Unioni civili al vaglio dell'esecutivo. Dopo le numerose polemiche negli scorsi mesi e il dibattito sempre più acceso, sia internamente alla maggioranza di governo, sia nelle opposizioni, si riaprono importanti scenari su adozioni (step child adoption) e riconoscimento dei diritti civili.Il governo si appresta a far diventare l'Italia sempre di più un paese europeo.

Sulle unioni civili il governo apporrà il voto di fiducia al disegno di legge Cirinnà

La maggioranza di governo, guidata dal premier in carica Matteo Renzi, decide di accelerare sulle unioni civili e il riconoscimento dei diritti, ed entro pochi giorni si cercherà di chiudere definitamente la questione passando per un voto di fiducia.

Entro il 10 e il 12 Maggio, infatti, con molta probabilità, l'esecutivo, sulleunioni civili, apporrà la "garanzia" della fiducia. Renzi, dalla sua Firenze, annuncia che il disegno di legge della Cirinnà è stato già votato nelle aule del senato e che in questo momento si trova nella commissione affari costituzionali; stando alle ultime, quindi, dovrebbe arrivare nell'aula della camera dei deputati entro il 9 maggio, per dare il via allo step finale. Obiettivo della corazzata di maggioranza, fatta eccezione quindi per chi resiste all'interno, sarà quello di dare seguito al testo senza nessuna modifica, affinché si ottenga finalmente l'approvazione definitiva del parlamento entro il giorno 12 maggio.

Parla Cirinnà sulle unioni civili, il governo accelera per dare seguito al disegno di legge

Tuttavia, le polemiche non si placano sulle unioni civili e nel palazzo, i vari partiti cercano di rallentare le operazioni, per cercare di ottenere risultati diversi, su un argomento che divide maggioranze e opposizioni: la maternità surrogata.

Il voto che era in discussione per la scorsa settimana e che prevedeva un pacchetto di mozioni (tantissime in modo da ostacolarne il processo) è slittato a data da destinarsi. La vicenda si focalizza soprattutto sulla differenziazione di idee all'interno dei democratici stesso che tuttavia sarebbero vicini a chiudere per un testo unitario.

Molti tuttavia sono certi che il tema non si affronterà prima delle elezioni amministrative, proprio per le modifiche che per le elezioni subiranno i calendari parlamentari. Intanto, dalla radio, interviene l'on. Cirinnà che dichiara in merito alle unioni civili, "una legge non completa ma che dà felicità, diritti e riconoscimenti" e incalza sul discorso adozioni con la seguente frase "dobbiamo evitare che la legge torni al Senato per una terza lettura, servono diritti subito". Avanti quindi sulla strada delle riforme e del cambiamento, pur tra tantissimi dubbi e tantissime nuove polemiche che seguiranno.