Il peggio è passato con Silvio Berlusconi che prosegue l’iter clinico prefissato che lo porterà a ristabilirsi pienamente. Il leader di Forza Italia ha superato senza problemi la delicata operazione a cuore aperto confermando l’ottimismo a caldo fatto da trapelare da Alberto Zangrillo, suo cardiochirurgo di fiducia e primario di anestesia e rianimazione del San Raffaele di Milano. Più che le condizioni di salute dell’ex Cavaliere, a tenere banco è il suo destino politico. Il consiglio di abbandonare definitivamente le scene da parte dei medici per evitare pressioni e tensioni deleterie, pare sia stato condiviso dai più stretti familiari di Berlusconi.
In particolare è la primogenita Marina ad aver preteso con toni fermi dal cosiddetto cerchio magico(capitanato dalla senatrice e tesoriera Maria Rosaria Rossi ndr) la cancellazione di impegni presenti e futuri del padre. Un addio che, intanto, ha immediatamente innescato una guerra interna al partito. Tra i reggenti del post Berlusconi prendono quota le candidature di Letta, Gelmini, Carfagna e Toti.