19 settembre New York. Ieri si è svolto il summit delle Nazioni Unite su rifugiati e migranti, organizzato dal Presidente dell’Assemblea Generale. L’obbiettivo è di mettere a punto un programma per affrontare la crisi migratoria in Europa. Dopo molti preparativi gli stati membri hanno firmato un documento chiamato “Global Compact on Responsibility-Sharing”, ovvero il patto globale sulla condivisione di responsabilità verso i rifugiati.
Il documento sottolinea vari punti fondamentali come l’aiuto sociale ed economico per i paesi in crisi ma soprattutto di aiuto reciproco fra i Paesi che forniscono asilo.
Eccone alcuni esempi:
- Riaffermiamo il rispetto per l'istituto dell'asilo, tra cui il principio fondamentale del non respingimento, e la necessità di assicurare la protezione a tutti coloro che ne hanno bisogno.
- Riaffermiamo il diritto internazionale dei rifugiati.
- Riconosciamo che la cooperazione e la solidarietà internazionale nella presa in carico sono fondamentali nell'assistere gli Stati di fronte a spostamenti di rifugiati su larga scala.
- Ci impegniamo a una condivisione equa delle responsabilità di ospitare e sostenere i rifugiati, pur tenendo conto delle diverse capacità e risorse tra gli Stati membri.
Al summit si è anche parlato di numeri. Nel 2014 sono stati registrati 216mila arrivi via mare, nel 2015 520mila e nei primi mesi di quest’anno abbiamo superato la soglia dei 300mila.
La maggioranza degli arrivi è stata registrata in Italia e Grecia a rimarcare le difficoltà in cui imperversa il nostro paese.
La replica di Renzi
Ieri a New York Renzi ha fatto il punto della situazione manifestando il proprio disappunto per come si sono svolti gli eventi di Bratislava. "Se l'Europa continua così noi dovremo organizzarci in modo autonomo sull'immigrazione: questo è l'unico elemento di novità di Bratislava dove si sono fatte tante parole ma non siamo stati in grado di dire parole chiare sul tema africano. Ecco perché, con un eufemismo, non l'abbiamo presa benissimo - e prosegue- l'Italia farà da sola, è in grado.