Ieri 16 Settembre, si è riunito a Bratislava (Slovacchia) il primo vertice europeo dopo il Brexit. La posta in gioco è alta ma molti leader, tra cui Renzi, Merkel e Hollande, si trovano in accordo sui punti da affrontare.C'è il bisognodi creare un’agenda definita in tre semplici obbiettivi: sicurezza economica nell'euro-zona, sviluppo economico globale, garantire occupazione.“L’obbiettivo del summit e quello di dare un chiaro segnale del fatto che l'europa è ancora forte, unita e in grado di dare risposte ai cittadini”. Con queste parole la presidenza slovacca vuole rassicurare tutti, fiduciosa per il futuro dell'Europa.

Anche Angela Merkel sottolinea l'importanza di questo momento chiave per l'Europa: “Siamo in una situazione critica, ma si tratta di dimostrare con i fatti che possiamo diventare migliori nel campo della sicurezza, interna e esterna, nella collaborazione nella lotta al terrorismo, nel campo della difesa, in quello della crescita e posti di lavoro”.Ma le difficoltà non si fanno attendere; l'immigrazione, la flessibilità e l'accordo Ttip per il libero scambio con gli Usa, sono ancora temi scottanti che rischiano di produrre spaccature interne.Già i paesi del gruppo Visegrad (Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Rep. Ceca) annunciano di puntare alla revisione dei trattati in tema immigrati, dimostrando che tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare.

L'Italia

Per quanto riguarda la situazione italiana il clima è abbastanza rassicurante. Il premier Renzi sottolinea che “stiamo rispettando le regole mentre altri paesi no”. “Se le regole valgono devono valere per tutti-prosegue il premier-ma il futuro dell'Europa non può essere fatto di sole regole.”A Bratislava si è parlato di fornire linee guida per l'Europa e risolvere alcuni punti cruciali come l’immigrazione, la sicurezza interna e la crescita economica, con la speranza che al vertice di marzo a Roma, i lavori siano già cominciati. Per aggiornamenti riguardanti la politica europea, cliccate Segui.