Nell'Angelus di domenica 25 settembre Papa Francesco si è espresso in favore dei vescovi e dei cittadini messicani che stanno manifestando contro la proposta di legge del Governo che prevede il matrimonio tra le coppie omosessuali. A Città del messico, capitale dello stato centroamericano, migliaia di cittadini domenica sono scesi in piazza per manifestare in sostegno alla famiglia tradizionale, in netto dissenso con le proposte del presidente Enrique Peña Nieto. Il Papa ha detto di essere "a favore della famiglia e della vita, che in questi periodi necessitano di attenzione pastorale e culturale speciale in tutto il mondo".
A promuovere la manifestazione a Città del Messico è stato il "Frente Nacional por la Familia" insieme a "La Union Nacional Cristiana por la Familia", in una marcia partita dall'Auditorio Nacional con arrivo nei pressi de "el Ángel", il monumento dell'Indipendeza del Messico. I due gruppi hanno pubblicato video della giornata nella capitale messicana lanciando l'hastag #MarchaPorLaFamilia. Secondo fonti messicane sarebbero state 400.000 le persone scese in piazza contro la proposta del Presidente Peña Nieto.
In Messico è arrivata subito la risposta della comunità del "Frente Orgullo Nacional", che racchiude tutte le organizzazioni civili favorevoli alla legge in favore dei matrimoni omosessuali, che è scesa in piazza per chiedere la parità dei diritti e per cercare di dare una spinta decisiva verso l'approvazione della legge per quello che in Messico viene definito "matrimonio igualitario".Nei social è, ovviamente, partita la battaglia mediatica tra i favorevoli e i contrari al matrimonio egualitario a colpi di hastag, dichiarazioni e slogan che coinvolgono anche personaggi famosi del paese centroamericano.A livello politico e legislativo l'iniziativa del presidente Peña Nieto, che è sul tavolo già da alcuni mesi, è natadopolasentenza della Corte Supremamessicana dello scorso anno che ha dichiarato l'incostituzionalità del divieto delle unioni omosessuali.