Resta alta la tensione tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio. Per il premier si avvicina la data cruciale del 4 dicembre, giorno del voto relativo al referendum sulla riforma costituzionale. La modifica proposta dal presidente del Consiglio stesso e dal ministro Maria Elena Boschi è stata fortemente criticata da diverse fazioni politiche.
Oltre all'eventuale cambio da apportare alla Costituzione, si attende di sapere come agirà Matteo Renzi in caso di vittoria del no. Mesi fa dichiarava che avrebbe lasciato l'incarico di premier, per poi cambiare idea.
Sul premier è intervenuto recentemente Luigi Di Maio, per parlare del rapporto con l'Unione Europea.
Renzi, l'Ue e il referendum
Luigi Di Maio ha espresso la sua opinione su Matteo Renzi e il rapporto con l'Unione europea. Il vice presidente della Camera ha nuovamente criticato il premier per il suo operato in relazione con l'Ue. Il grillino percepisce un certo nervosismo che trapela dall'operato del premier. Secondo Di Maio i cittadini italiani si starebbero rendendo conto del vero significato del referendum e il cambio che apporterebbe. Le dichiarazioni di Di Maio - "A me sembra un'iniziativa elettorale, la solita pantomima. Finge di litigare con l'Ue poi firma tutto. Fino al 4 dicembre lo vedremo contro l'Ue poi riprenderà a far trattare l'Italia come una colonia.
Per questo dobbiamo votare No al referendum" ha dichiarato Luigi Di Maio su Matteo Renzi. Il vice presidente della Camera è convinto che il piano di Renzi finisce il 4 dicembre, sottolineando che le azioni del premier sono state pensate solamente in funzione del voto del prossimo mese.
Le campagne politiche
La riforma costituzionale proposta dal presidente del Consiglio consente ai partiti tradizionali di mantenere il potere e favorisce le politiche di austerity, secondo Di Maio.
Il grillino e l'intero Movimento 5 Stelle stanno portando avanti una campagna in favore del no al voto del 4 dicembre prossimo, contrastata dal Pd e da Renzi con una opposta. A meno di un mese dal tanto discusso referendum, la situazione non risulta del tutto chiara.