'Torno a casa per davvero' ha scritto Matteo Renzi in un post pubblicato sul proprio profilo personale Facebook. 'Quando il popolo parla, si deve ascoltare e prenderne atto' questa l'analisi dell'ex Presidente del Consiglio che ci tiene a sottolineare come le sue dimissioni siano state rassegnate sul serio, 'non per finta, lo avevo detto e l'ho fatto'.
Matteo Renzi è tornato a Pontassieve chiudendo il suo alloggio al terzo piano di Palazzo Chigi, un ritorno alla quotidianità, alla sua vita familiare, al 'rimboccare le coperte ai figli' e al 'silenzio della famiglia che riposa'.
Ultime news scuola, domenica 11 dicembre: la Buona Scuola, il boomerang fatale di Matteo Renzi
Renzi augura il 'buon lavoro' a chi verrà dopo di lui e 'tutto il suo tifo'. L'ex Presidente del Consiglio torna come semplice cittadino dopo aver dato le dimissioni non perchè il Parlamento gli abbia tolto la fiducia perchè ancora mercoledì scorso, ha sottolineato l'ex sindaco di Firenze, il suo governo ha ottenuto ancora una volta la fiducia al Senato con oltre 170 voti. 'Io ho mantenuto l'impegno, così come è stato per l'Imu e per gli 80 euro: io ho dato le dimissioni in un Paese dove, di solito, le dimissioni si annunciano e non si danno. Per me, la Politica è servire il Paese, non servirsene', ha scritto Renzi.
Renzi: 'Io mi sono dimesso sul serio, non per finta: torno a casa per davvero'
Nel post scritto su Facebook emerge il lato più fragile dell'ex premier che afferma di aver sofferto mentre chiudeva gli scatoloni e 'non me ne vergogno'. In quelle parole, c'è racchiusa la consapevolezza che proprio una delle sue 'creature', la 'Buona Scuola', sia stata alla fine il fatale 'boomerang' che l'ha costretto ad andarsene dalla poltrona di Palazzo Chigi.
Renzi ha ringraziato chi si è fatto vivo in questi giorni, quelli che hanno capito che lui ci ha provato davvero a cambiare un Paese bello e difficile come l'Italia, quelli che hanno capito che lui, quando perde, non dà la colpa agli altri. Poi, la buonanotte. Perchè il domani dell'Italia sarà un nuovo governo.