Con una valanga di voti pari al 59,11% sul totale, il fronte del no porta a casa una vittoria schiacciante alle votazioni di ieri al referendum costituzionale che ha visto anche un boom di affluenza al 68,48% degli aventi diritto al voto. È l’annuncio del premier Matteo Renzi di mezzanotte che toglie ogni dubbio. In Italia i NO si portano a casa il 59,95%, dall’estero il 35,30% su una media totale, come detto sopra del 59,11%.
Grande delusione nelle parole del premier, che incassa il colpo con eleganza e dopo aver ringraziato tutti quelli che hanno sostenuto e votato SI ed essersi congratulato con i vincenti, rassegna pubblicamente le dimissioni in diretta TV: "Ho perso io, me ne vado" ha detto.
Oggi stesso, dovrebbe salire al Quirinale dopo un Consiglio dei Ministri per consegnare la lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le conseguenze degli esiti di questa tornata elettorale non si sono fatti attendere troppo, l’Euro in ribasso, ai minimi come non era mai stato da due anni a questa parte, lo spread attualmente a 178 e tante critiche dal mondo della politica. Non sono mancate le polemiche come ad esempio quelle legate ad alcuni vip che hanno sostenuto di riuscire a cancellare il tratto delle matite date per votare le quali, non sarebbero per l’appunto state copiative; notizia immediatamente smentita dal Viminale.
Gli esiti delle Regioni
Le percentuali, regione per regione (Nell'ordine, nome regione, percentuale dei SI, percentuale dei NO): Abruzzo 35,61% - 64,39%, Basilicata 34,11% - 65,89%, Calabria 32,98% - 67,02%, Campania 31,48% - 68,52%, Emilia-Romagna 50,39% - 49,61%, Friuli-Venezia Giulia 39,03% - 60,97%, Lazio 36,68% - 63,32%, Liguria 39,92% - 60,08%, Lombardia 44,51% - 55,49%, Marche 44,95% - 55,05%, Molise 39,22% - 60,78%, Piemonte 43,53% - 56,47%, Puglia 32,84% - 67,16%, Sardegna 27,78% - 72,22%, Sicilia 28,42% - 71,58%, Toscana 52,51% - 47,49%, Trentino-Alto Adige 53,87% - 46,13%, Umbria 48,83% - 51,17%, Valle d’Aosta 43,25% - 56,75%, Veneto 38,06% - 61,94%.