Abbassati oramai gli indici di gradimento per Françoise Hollande, a seguito della richiesta di Impeachment con l'accusa di aver rivelato informazioni di Stato ai giornalisti, la Francia offre, in alternativa al presidente uscente, una rosa di candidati socialisti molto eterogenea.

I potenziali candidati sul fronte Democratico

  • Marie Noelle Lieneman, classe 51', deputato europeo, docente di fisica e cattolica praticante, numerosi mandati ministeriali, eletta senatrice nel 2011 e sostenitrice delle principali riforme per l'ecologia;
  • Benoit Hamon, ex ministro dell'educazione nazionale e dell'insegnamento superiore della ricerca, eurodeputato del partito socialista, classe 67'; dalle numerose interviste e dal suo twitter dal titolo "faire battre le coeur de la france", pone come obbiettivi primari come alternativa alla destra di F.Fillon, il progresso e la giustizia sociale, anch'egli sostenitore dell'ecologia, manifesta tra social e mercatini di Natale la sua voglia di rinnovamento per il cittadino e per il riconoscimento dei suoi diritti all'interno dello stato;
  • Arnaud Monteburg, deputato della sesta circoscrizione, classe 62', primo mandato incentrato sulla lotta alla corruzione, favorevole all'unione delle sinistra per poter contrastare la destra di Fillon e il fronte nazionale di Marine Le Pen, sostenitore degli artigiani, dei piccoli commercianti, delle iniziative a favore delle imprese che possano dare alla francia nazionalista un volto nuovo attraverso programmi per la scolarizzazione e la sicurezza.
  • François de Rugy, classe 73' ,deputato ecologista pronto per la campagna delle primarie anche sul sito internet personale; lotta al nucleare senza limite, regolarizzazione delle leggi sull'energia rinnovabile, progetti per salvaguardare tutta la trasparenza finanziaria e il rilancio delle industrie che si adoperano per la salvaguardia dell'ambiente.
  • Jean-Luc bennahmias, classe 54', deputato europeo e alleato ai Verdi Europei, dal settembre 2015 ha partecipato alla creazione dei democratici ecologisti;

Fonti dell'entourage di Françoise Hollande vedono il premier uscente, in corsa per le Primarie socialdemocratiche, con la motivazione professata dal suo Ufficio Stampa che definirebbe la non candidatura a queste primarie, un suicidio politico e un voler rinnegare i suoi anni di mandato. Si attenderà dunque il 22 gennaio per la prossima ondata di francesi alle urne ed a breve una comunicazione ufficiale del Presidente in merito alla sua scalata verso l'Eliseo.