La legge di Stabilità, ottiene 173 sì e 180 no ottenendo cosi la fiducia del Senato. Ora che la manovra di bilancio è legge, Renzi può dimettersi come dice lui stesso su Facebook salendo oggi alle 19 al Quirinale.

Alle 17,30, si riunirà la direzione del Pd che dovrà decidere con quale soluzione Renzi si presenterà alle 19 al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Governo Istituzionale

La prima ipotesi di Governo è quella di un Governo istituzionale di responsabilità nazionale, basata su un largo consenso, che possa innanzitutto cambiare la legge elettorale oppure, come dice l'ex premier, delle elezioni anticipate.

Dopo la direzione Renzi salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni, bloccate lunedì, da Mattarella dopo il colloquio con Renzi, in attesa dell’approvazione della manovra. Subito dopo partirebbero le consultazione del Capo di Stato per gestire la crisi. Matteo Salvini minaccia la protesta dicendo : “Voto subito o andremo in piazza”.

Un Renzi bis?

Come dice il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino, per il quale comunque “la legislatura è finita nei fatti, bisogna votare il prima possibile. E la primavera è il periodo giusto". Chiamparino, che è stato esponente della maggioranza renziana, non è tenero con il presidente del Consiglio: “La sola cultura della gestione del potere non tiene unito il partito, bisogna ricostruire un progetto politico”.

Italicum, la Consulta spiega il perché del 24 gennaio

Protestati da più parti per i tempi lunghi per la nuova legge elettorale, passaggio cruciale per la soluzione della crisi politica in atto, i giudici della Corte costituzionale hanno diffuso una nota: "La scelta di una data anteriore rispetto a quella fissata del 24 gennaio per la trattazione delle questioni relative alla legge elettorale avrebbe privato le parti dei termini dei quali dispongono per legge, allo scopo di costituirsi in giudizio e presentare memorie". E si sottolinea come la Consulta "operi secondo le regole degli organi giurisdizionali".