Forte del successo di pubblico che ha caratterizzato l'apertura della sua campagna elettorale per la carica di primo cittadino di Avola, Daniele Calvo, candidato Sindaco sostenuto dal movimento politico Un Passo Avanti, rilancia in queste ore alcune idee innovative in campo urbanistico collegate con lo sviluppo del turismo in città. Lo abbiamo sentito, in particolare, per approfondire un argomento che sta prendendo sempre più piede e che in questi giorni ha visto premiata a livello nazionale Avezzano, vincitrice del "Road to green award 2017": la segnaletica turistica interattiva.
"Posizionata a metà strada tra Siracusa e Noto - dichiara Daniele Calvo - Avola non può ancora dormire sul piano delle iniziative utili a valorizzare il meraviglioso patrimonio storico, artistico e monumentale che la caratterizza. Ci proponiamo la sistemazione della cartellonistica turistica e dei luoghi di maggiore importanza, a partire dall’uscita autostradale, fino a tutto il centro cittadino".
Cartellonistica in più lingue
"È nostro obiettivo - continua Daniele Calvo - dotare Avola di una cartellonistica turistica multilingua (inglese, francese, spagnolo e tedesco almeno) e con QrCode (da indirizzare in un portale turistico soprattutto comunale e poi anche di privati) come avviene nelle città più avanzate".
Ma c'è molto da fare, asserisce il candidato Sindaco di Un Passo Avanti, anche sul piano della mera cartellonistica: "Riteniamo urgente la risistemazione e la correzione della cartellonistica delle strade, vie e cortili sbagliata, come ad esempio Cortile Moncolieri, oppure rovinata, oppure mancante, tolta, divelta e mai più sistemata, al centro storico come nelle periferie".
Migliorare l'accessibilità delle strade
"Questi interventi urbanistici - conclude Daniele Calvo - cammineranno di pari passo con l'accessibilità per i meno fortunati: molte piazze della periferia infatti sono sprovviste di scivoli per disabili (esempio: piazza delle palle, piazzetta di fronte Artale Cappuccini); molti marciapiedi della città sono oggi praticamente impraticabili da qualsiasi tipo di ostacolo sia per portatori di handicap che per persone normodotate.
Fare turismo significa anche mettere nelle condizioni tutti, ma proprio tutti, di vivere la città senza troppe difficoltà causate da una classe dirigente non adeguatamente attenta. E noi vogliamo esserlo"