Il 1965 fu un anno importante nella Storia della Quinta Repubblica francese. Per la prima volta, infatti, le elezioni presidenziali si svolsero a suffragio universale diretto. Dal 1965 al 2012 è accaduto tre volte su nove che il candidato giunto secondo dopo il primo turno, venisse poi scelto dai cittadini come capo dello Stato. Sono i tre precedenti che incoraggiano Marine Le Pen, impegnata contro Emmanuel Macron al secondo turno che designa l'inquilino principale dell'Eliseo per i prossimi cinque anni.

I 'duelli' tra Giscard e Mitterrand

La prima volta è vecchia di 43 anni, erano le elezioni del 1974 successive alla presidenza di Georges Pompidou che era morto il 2 aprile dello stesso anno, mentre si trovava ancora in carica.

Al primo turno, il socialista Francois Mitterrand fu il più votato con un netto 43,2 % rispetto al candidato dei 'Repubblicani Indipendenti', Valery Giscard d'Estaing, la cui percentuale fu del 32,6. Al ballottaggio, Giscard superò di misura il rivale, 50,8 contro 49,1 %. Mitterrand si prenderà la sua rivincita sette anni dopo, più o meno con le stesse modalità. Nel primo turno del 1981, infatti, Giscard sarà il candidato più votato con il 28,3 % contro il 25,9 dell'esponente socialista che, successivamente, vincerà al secondo turno - al suo terzo tentativo per l'Eliseo - ottenendo una percentuale del 51,8 contro il 48,2 del presidente uscente. La terza elezione che vide sconfitto al ballottaggio il vincitore del primo turno è quella del 1995: nella circostanza il socialista Lionel Jospin era stato il più votato della prima tornata, 23,3 contro il 20,8 del repubblicano Jacques Chirac.

Quest'ultimo vincerà il secondo turno (52,6 contro 47,3). Finora, il successo più netto al primo turno è stato quello del repubblicano Georges Pompidou che nel 1969 superò Alain Poher, candidato del Centro Democratico, di oltre 20 punti percentuale. Al secondo turno Poher guadagnò qualche punto, ma la differenza rimase evidente.

Letteralmente trionfale, invece, il ballottaggio del 2002 per Jacques Chirac che 'stracciò' Jean-Marie Le Pen, leader del Front National e padre di Marine, di quasi 65 punti percentuale (82,2 contro 17,7), dopo che la differenza tra i due al primo turno era stata di appena tre punti a vantaggio di Chirac.