Sono stati 64 i comuni della Sardegna che hanno rinnovato la propria amministrazione comunale nella giornata di ieri, domenica 11 giugno. La maggior parte dei centri, avendo una popolazione abbastanza esigua, ha eletto il proprio primo cittadino in un turno unico. Diversa la situazione nei due più grossi centri al voto: il capoluogo di provincia Oristano e la città di Selargius rientrante nell’Area Metropolitana di Cagliari. Entrambe dovranno ricorrere al ballottaggio. Affluenza in netto calo nell’Isola. Il dato definitivo si è attestato al 62,64%, mentre nella precedente consultazione la percentuale aveva raggiunto il 69,67.
Il dato comunque è superiore alla media nazionale, fermatasi al 60,07%.
Oristano e Selargius al ballottaggio
Sarà ballottaggio per Oristano e Selargius. Nessun candidato dei principali comuni al voto ha raccolto il 50% più 1 devi voti per venire eletto. Risultato abbastanza prevedibile vista anche la quantità di aspiranti primi cittadini. A Oristano, dove i candidati presentatisi erano 6, il primo turno è stato vinto da Andrea Lutzu del Centro Destra col 29,60% dei voti; al ballottaggio sfiderà Maria Obinu del Centro Sinistra, fermatasi al 21,84%. Forza Italia si è attestato come primo partito cittadino, seguito dal PD. Buona affermazione per i partiti di centro e debacle per la candidata del movimento 5 stelle che arriva ultimo con il 7,18%.
Anche a Selargius il ballottaggio verrà contrapposti i classici schieramenti di Centro Destra e Centro Sinistra. I candidati totali sono stati 3, e la terza lista era quella del Movimento 5 Stelle. A vincere il primo turno è stato Pier Luigi Concu del Centro Destra con il 45,06% che andrà al ballottaggio contro Francesco Lilliu (42,82%).
I pentastellati raccolgono il 12,10% e saranno ago della bilancia nel ballottaggio. Primo partito cittadino il Partito Democratico che ha raccolto il 17,92%
I candidati eletti
Ecco i nomi dei candidati eletti nei comuni sardi: Aidomaggiore: Mariano Salaris, Anela: Antonio Damiano Mulas, Ardauli: Massimo Ibba, Arzachena: Roberto Ragnedda, Badesi: Gianmario Mamia, Baratili: Alberto Pippia, Bari Sardo: Ivan Mameli, Bauladu: Davide Corriga, Bitti: Giuseppe Ciccolini, Bolotana: Annalisa Motzo, Bono: Elio Mulas, Calangianus: Fabio Albieri, Carloforte: Salvatore Puggioni, Castiadas: Eugenio Murgioni, Erula: Marianna Fusco, Florinas: Enrico Lobino, Girasole: Gianluca Congiu, Lanusei: Davide Burchi, Lodine: Franco Crisponi, Loiri Porto San Paolo: Francesco Lai, Lula: Mario Calia, Milis: Sergio Vacca, Mogorella: Lorenzo Carcangiu, Morgongiori: Renzo Ibba, Nurallao: Rita Aida Porru, Nuxis: Piero Andrea Deias, Oniferi: Stefania Piras, Orune: Lilli Deiana, Osini: Tito Loi, Ozieri: Marco Murgia, Padria: Alessandro Mura, Perdasdefogu: Mariano Carta, Pimentel: Alessandra Corongiu, Portoscuso: Giorgio Alimonda, Pula: Carla Medau, Quartucciu: Pietro Pisu, Sagama: Giovanni Antonio Cuccui, Samassi: Enrico Pusceddu, San Sperate: Enrico Collu, Sant’Antioco: Ignazio Locci, Santa Maria Coghinas: Pieruccio Carbini, Sedilo: Salvatore Pes, Semestene: Antonella Buda, Serramanna: Sergio Murgia, Serri: Antonio Emanuele Gaviano, Siamanna: Franco Vellio Melas, Siliqua: Francesca Atzori, Siurgus Donigala: Francesco Perra, Stintino: Antonio Diana, Terralba: Sandro Pili, Teti: Costantino Tidu, Tinnura: Piero Fadda, Tissi: Gianmaria Budroni, Torralba: Vincenzo Dore, Tresnuraghes: Giovanni Maria Luigi Mastinu, Uras: Maria Anna Dore, Valledoria: Paolo Spezziga, Vallermosa: Francesco Spiga, Villasor: Massimo Pinna.
Comuni senza sindaco
Sono ben cinque i centri della Sardegna che non hanno eletto il proprio sindaco e che ora verranno guidati da un commissario. In tre dei comuni coinvolti, dove si è presentato un unico candidato, non si è recato a votare il 50% più 1 degli aventi diritto. Si tratta di Chiaramonti in Provincia di Sassari, Palau in Gallura e Magomadas nella regione storica della Planargia. Nei restanti due, Austis e Soddì, non era stata presentata alcuna lista.