Pochi giorni fa, in un'intervista rilasciata dal presidente russo Vladimir Putin, per un documentario di Oliver Stone, possiamo apprendere che il capo di stato ha affermato che nell'eventualità dello scoppio di un conflitto nucleare, non ci sarebbero sopravvissuti. L'attuale situazione politica mondiale, presenta parecchi punti nevralgici, come il Medio Oriente, i confini fra Ucraina e Russia, il Mare Cinese Meridionale e il Nord Corea, su cui attualmente i riflettori sono puntati per via della questione dei test balistici nucleari. Andiamo a vedere insieme in quale, fra questi punti, è più probabile che scoppi la Terza Guerra Mondiale.
Punti delicati
In molti sarebbero pronti a giurare che lo stato che probabilmente farà scoppiare la Terza Guerra Mondiale è il Nord Corea. Infatti, recentemente, l'ex candidato alla presidenza statunitense ha manifestato i suoi timori per l'evenienza di un attacco EMP da parte del Nord Corea, che potrebbe inginocchiare l'America. Ma come riporta il Sunday Guardian Live, è improbabile che il governo di Kim Jong-un faccia scoppiare un conflitto mondiale. Questo perché la Cina esercita un certo potere sul Nord Corea, e potrebbe risolvere il problema in pochissimo tempo. Un altro punto delicato dello scenario mondiale è il Medio Oriente, che attualmente è flagellato dalle truppe degli estremisti islamici.
Ma anche questa volta è poco probabile che il conflitto scoppi in quelle terre, poiché Bashar al-Assad sta stabilendo un'intesa con Putin. Infatti il Medio Oriente sarebbe un ottimo punto straregico per la Russia, che potrebbe reclamare delle basi militari come ringraziamento per l'aiuto dato. Ma anche questo scenario appare improbabile, come è improbabile che il conflitto scoppi nei confini della Russia, che ha bisogno di avere degli alleati per controbilanciare le influenze esercitate dalla NATO in Europa.
Ma allora qual è il punto più probabile?
Il Mare cinese Meridionale
Dai dati dell'US Energy information Administration, transitano sul Mare cinese Meridionale 11 miliardi di dollari di barili di petrolio e 100 miliardi di dollari di gas. Metà di questo carico appartiene alla Cina. Inoltre, a questo vanno sommati tutti i pescherecci che navigano quelle acque commerciali.
Questo ha portato a creare una situazione di tensione per il predominio della zona, agli stati che geograficamente appartengono a quel luogo che sono Filippine, Cina, Malesia, Vietnam e Brunei. Come riporta il The Economic Times, ognuno di questi stati vuole reclamare i suoi diritti su quel territorio. Questo vuol dire che scoppierà la Terza Guerra Mondiale? No, per ora la situazione è solo tesa. Negli scorsi giorni è diventata virale una notizia inerente sempre al terzo conflitto mondiale ovvero quella dell'attivazione di alcuni satelliti killer Russi.