Ospite lo scorso lunedì 3 luglio all’Assemblea di Confartigianato Brescia, Emma Bonino, storica esponente Radicale, nonché ministro degli Esteri con il governo di Enrico Letta nel 2013, ha praticamente ‘confessato’ le colpe e le responsabilità del governo italiano nella sciagurata gestione del flusso dei migranti dalle coste africane. Nel biennio 2014/2016, all’epoca del governo Renzi, ha detto la Bonino, “abbiamo chiesto che il coordinatore dell’emergenza migranti fosse a Roma, alla Guardia Costiera, e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia; lo abbiamo chiesto noi, l’accordo lo abbiamo fatto noi, violando peraltro Dublino”.
Una ammissione abbastanza scioccante per l’opinione pubblica, nella quale il “noi” sta per il governo italiano, mentre “Dublino” è riferito all’accordo di Dublino, firmato dai paesi Ue, che stabilisce il principio che i profughi vengano accolti nel paese di approdo.
La responsabilità dell’invasione è italiana
Secondo la storica alter ego di Marco Pannella, l’Italia non si sarebbe resa conto che il problema degli sbarchi non fosse di “una sola estate” ma “strutturale” e, quindi, ci saremmo “fatti male da soli”. Spiegazione che va a cozzare contro i sospetti di molti addetti ai lavori, come quelli del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, che ha aperto un’inchiesta sul ruolo di ‘taxi del mare’ delle Ong in presunto accordo con le Istituzioni italiane.
Comunque sia, prosegue la Bonino, in questo momento ridiscutere l’accordo di Dublino appare “piuttosto complicato”. Certo, anche altri paesi come Francia e Spagna hanno le loro responsabilità per essersi rifiutati di aprire i loro porti alle navi cariche di migranti, ma sono gli italiani ad essersi “legati i piedi” da soli e ad aver “sottovalutato la situazione”.
La reazione di Salvini
La ‘bomba’ della Bonino, piazzata da ben tre giorni, solo ieri è esplosa mediaticamente. Naturalmente, la reazione più ‘di pancia’ è stata quella del leader della Lega Nord Matteo Salvini con il solito post pubblicato sul suo profilo Facebook, con tanto di audio dell’ex inquilina della Farnesina. “Pazzesco, fai girare”, è il primo commento a caldo dell’ideatore della ‘ruspa’ contro i rom.
“La candida confessione di Emma Bonino, già ministro degli Esteri nel governo Pd: ‘Che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia l’abbiamo chiesto noi!’. Capito???”, scrive Salvini quasi fuori di sé. “Vergognatevi - chiude poi il suo post - non vedo l’ora di mandarli a casa, Stanno rovinando l'Italia!”.
M5S: ‘Indicibili accordi’
Il M5S, con un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, si dice convinto che la Bonino, da ex ministro degli Esteri, “sappia quel che dice”. E il contenuto del suo discorso di Brescia, riferito agli anni in cui era in carica il governo Renzi, viene giudicato “impressionante”. Secondo i pentastellati, quella dell’esponente Radicale è solo una “illustre conferma” di quello che tutti i cittadini italiani già sapevano: “Tutti gli immigrati vengono sbarcati nel nostro Paese”.
Adesso il governo in carica deve spiegare perché gli sbarchi avvengono sulle nostre coste, violando persino il già iniquo trattato di Dublino. I grillini si chiedono che cosa abbia ottenuto in cambio dall’Ue il governo Renzi per concludere un accordo “così folle e deleterio”. E avanzano il sospetto che “coop e mondi di mezzo assortiti” abbiano lucrato sul business dei migranti.