"Ho firmato la mia candidatura con il Movimento, e io sono in regola con il codice etico. Andrò avanti nella mia strada, e chi mi conosce sa che sono una persona responsabile e onesta". Queste le parole di Catello Vitiello (avvocato), candidato nel collegio uninominale Campania 3 con la forza politica fondata da Beppe GRILLO. Passato il putiferio per quanto concerne la candidatura di Emanuele Dessi, il movimento si ritrova ancora una volta nel vortice delle polemiche per la designazione di un ex-affiliato alla massoneria. La forza politica pentastellata si è sempre dichiarata "nemica" dei "poteri forti" e in particolar modo dell'organizzazione massonica.

I vertici del Movimento sono furiosi per questa candidatura, e stanno facendo delle pressioni per costringere l'avvocato Vitiello a uscire dal partito. Più volte, Gianroberto Casaleggio (recentemente scomparso) e Beppe Grillo hanno preso le distanze dalla Massoneria. Colpevole secondo i fondatori del M5S, d'influenzare i processi decisionali dei governi italiani e di essere un'associazione non trasparente.

Cosa è la Massoneria e lo scandalo "P2"

L' "Arte Reale" meglio conosciuta come Massoneria è un'associazione finalizzata alla fratellanza tra "uomini liberi". Spesso quest'ultima, è stato al centro delle polemiche sia per la sua opacità delle procedure decisionali, sia perché molti dei suoi affiliati si trovano molto spesso in relazione con il mondo malavitoso italiano.

L'organigramma dell'organizzazione è suddiviso in quattro gradi:

  • Apprendista
  • Introdotto
  • Compagno di Mestiere
  • Maestro Muratore

L'associazione massonica è finalizzata a diversi obiettivi come migliorare la condizione della persona umana e promuovere i valori di (Altruismo, Bontà, Amicizia, Fedeltà, Sincerità, Lealtà). Altra caratteristica è il rifiuto del dogmatismo e del fanatismo religioso.

In Italia, la prima loggia massonica chiamata "Fidelitas" fu fondata a Girifalco (piccola località) in provincia di Catanzaro. La Massoneria nello Stato Italiano si è ramificata nella prima metà dell'Ottocento nel Centro-Nord (Firenze, Livorno, Roma, Padova, Genova). Fino all'avvento di Benito Mussolini, l'associazione massonica fu apertamente criticata da rilevanti esponenti politici (Gramsci) ed da Papa Leone 13°.

L'associazione massonica in questo periodo non incuteva timore sia nelle istituzioni politiche sia nel mondo ecclesiastico. Il 19 maggio 1925, la Camera approvò la "Legge sulle associazioni" che dichiarò illegali le logge massoniche sul suolo italiano. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, le istituzioni italiane hanno dato la possibilità alla Massoneria di riorganizzarsi in Italia.

Durante il periodo 1945-1981, molti intellettuali, esponenti politici, giornalisti d'inchiesta hanno criticato ferocemente le sue modalità organizzative e le sue finalità. Nel 1981, scoppiò il "caso P2", quando due giudici istruttori (Turone e Colombo) fecero perquisire dalle forze dell'ordine la villa di Licio Gelli (Faccendiere e Imprenditore).

Quest'ultimo si scoprì che era fondatore di un'associazione massonica chiamata "Propaganda Due". Successivamente, grazie a numerose inchieste della magistratura italiana e di molti giornalisti d'inchiesta fu sciolta il 25 gennaio 1982. La Massoneria rimane un importante centro di potere, sia in campo politico e nel mondo dell'economia. Ciò che inquieta dell'associazione massonica è la sua abile organizzazione e la sua oscurità.