La situazione dopo il voto del 4 marzo è molto complessa. Il Movimento 5 Stelle è il partito più votato, superato però dalla coalizione del centrodestra tra Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. Un elemento resta certo, anche a metà scrutinio: il Partito Democratico ha ottenuto un risultato molto basso. Il Ministro del governo Paolo gentiloni non è stato premiato dagli elettori. Infatti, il presidente del Consiglio è l’unico eletto nel collegio uninominale alla Camera di Roma centro. Il premier ha ottenuto il 41,9 per cento dei consensi, superando il candidato del centrodestra Luciano Ciocchetti, che è rimasto al 30,9 per cento.
Invece Angiolino Cirulli, del Movimento 5 Stelle, è rimasto al 16,7 per cento.
Si è salvata la sottosegretaria Maria Elena Boschi, che a Bolzano ha superato il 40 per cento contro Micaela Biancofiore del centrodestra, rimasta al 25,4 per cento. Luca Lotti ha conquistato il 40,9 per cento. Incerta la posizione del ministro per l'Economia, Pier Carlo Padoan, con il 35,5 per cento. È rimasto in salvo anche Graziano Delrio, ministro per le Infrastrutture: nel collegio uninominale di Reggio Emilia per la Camera era in vantaggio con il 35,9 per cento contro il 28,4 per cento di Maria Edera Spadoni del Movimento 5 Stelle. Restano però ancora molte schede da scrutare.
(Aggiornamento alle 9:10 del 5 marzo 2018)