L’attesa per i nomi dei ministri del possibile governo a guida M5S è destinata a durare ancora qualche giorno. Il leader pentastellato, Luigi di Maio, ospite della trasmissione di Rai 3, In Mezz’Ora, condotta da Lucia Annunziata, decide però di fa un nome. Uno solo. Si tratta del ministro dell’Ambiente che, nelle intenzioni dei vertici del Movimento, dovrebbe essere Sergio Costa.

Chi è Sergio Costa?

Sollecitato dalla direttrice dell’Huffington Post durante la trasmissione In Mezz’Ora, andata in onda nel pomeriggio di domenica 25 febbraio, Luigi Di Maio non si sbottona sui nomi dei futuri ministri del governo M5S, in caso di vittoria alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.

Di Maio, però, non lascia del tutto insoddisfatta la curiosità dell’opinione pubblica e decide di fare un nome solo, quello del ministro dell’Ambiente. Sarà un “uomo delle istituzioni”, specializzato nella battaglia contro il traffico di rifiuti, non solo nella Terra dei Fuochi, annuncia il leader pentastellato: il suo nome è Sergio Costa. Come riporta il sito ufficiale dei carabinieri, carabinieri.it, Sergio Costa è un Generale di Brigata dell’Arma, attualmente Comandante della Regione CC Forestale ‘Campania-Napoli’.

Il curriculum vitae di Costa

Nato nel 1959, Sergio Costa, come già accennato, ha il grado di Generale di Brigata dell’Arma dei carabinieri e ricopre il ruolo di Comandante Regione Forestale ‘Campania-Napoli’.

Costa può vantare una laurea Magistrale in Scienze Agrarie, un Master in Diritto dell’Ambiente ed è titolato SFP. Dai documenti consultabili, risulta che l’alto ufficiale dei CC, nel corso del 2017, non abbia assunto nessuna carica presso Enti pubblici o privati, o abbia ricoperto altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica.

Alla voce ‘Emolumenti complessivi percepiti a carico della finanza pubblica’, sul sito carabinieri.it compare il reddito percepito dal Generale Costa nel 2016. Il reddito imponibile al lordo di Irpef e contributi risulta essere di 109.767,62 euro. Reddito che al netto, considerate le trattenute su contributi, Irpef e Addizionali Comunali/Regionali, si riduce a 56.356,47 euro.

La vecchia polemica contro Costa

Cercando sul web notizie relative a Sergio Costa, abbiamo scovato un vecchio post di Facebook dell’Organizzazione no profit La Terra dei Fuochi. Il post, datato 18 luglio 2013, descrive il Generale Costa come “abilissimo nel sequestrare i campi contaminati”, ma non altrettanto abile a “fermare i farabutti che continuano ad agire impuniti e indisturbati”. L’organizzazione chiede spiegazioni a Costa sul fatto che gli sversamenti continuino sempre con le “medesime modalità”, senza che le istituzioni si muovano. Tutte accuse, quelle appena citate, che naturalmente non sono state provate e non hanno per il momento macchiato l’invidiabile curriculum del Generale scelto dal M5S.