Si avvicinano le Elezioni politiche del 4 marzo 2018, e si moltiplicano le dichiarazioni pubbliche a sfondo 'elettorale', fatte da personaggi più o meno noti, che possono comunque vantare un seguito significativo e di conseguenza spostare qualche voto.

L'ultimo a parlare in questo senso è stato inoki Ness, l'uomo simbolo di 'Rap Pirata', che – come sa bene chi lo segue da anni – non si è mai fatto problemi a manifestare il suo pensiero, non solo in ambito prettamente musicale.

'Cinque Stelle? Partito fascista europeo'

Nel pomeriggio di oggi il rapper si è scagliato in maniera netta ed inequivocabile contro il movimento creato qualche anno fa da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, lo ha fatto tramite la pubblicazione di poche righe diffuse grazie alla sua pagina facebook ufficiale, seguita da oltre 95.000 followers.

L'artista, che già in passato aveva manifestato perplessità nei confronti della sopracitata parte politica, è arrivato addirittura a definire l'intero movimento, attualmente guidato da Luigi Di Maio, come un 'partito fascista europeo', successivamente ha invitato i suoi seguaci ad informarsi in maniera più approfondita, dando il là ad un'accesa discussione virtuale, tutt'ora in atto nei commenti del post. Queste le parole dell'autore di 'Non mi avrete mai':

'Questo partito fascista europeo dei cinque stelle, che in Italia però stranamente è del popolo ed è 'dove ci sono i problemi', è invece riuscito a fregarvi tutti con la propaganda. Per ogni cosa ci sono i cinque stelle!! E' una massa di ignoranti, pronti a combattere per loro a colpi di volantini e spam su internet.

Documentatevi su chi sono davvero queste persone, anche se farete molta fatica, perché loro fanno di tutto per non farvelo capire. Ma ve ne accorgerete presto. Torino e Roma sono la prova di come uccideranno la cultura Italia!! Fate pure come vi pare, ma se avete un cervello che funziona accendetelo!'

Pronta la lista dei ministri del M5S

Negli ultimi giorni il candidato premier del M5S ha reso noti i nomi di quella che in caso di vittoria sarà la squadra di governo del suo partito, tra questi spiccano il Generale dell'arma dei Carabinieri Sergio Costa, al quale verrebbe affidato il Ministero dell'ambiente, l'economista Lorenzo Fioramonti – accanito sostenitore della cosiddetta 'Decrescita felice'-, ed il campione olimpico Domenico Fioravanti, al quale verrebbe affidato il Ministero dello Sport.