Il Sole 24 Ore, autorevole quotidiano economico, pubblica la relazione consegnata a Luigi Di Maio dal professor Giacinto della Cananea (docente di diritto amministrativo all'Università di Tor Vergata). Il documento, nato dalla collaborazione di un comitato di esperti indipendenti e "di elevata professionalità" tratta, in dieci punti, il contratto di governo che i pentastellati potrebbero siglare con Salvini o con il Pd al fine di formare, finalmente, l' “Esecutivo del cambiamento”. Il programma che si propone di tutelare diversi interessi collettivi e di mettersi al servizio del Paese parla di salario minimo garantito, ma non di reddito di cittadinanza; tratta di riforme tributarie e fiscali ma non di flat tax.

Propone maggiori assunzioni nelle forze dell'ordine, ma non una stretta sull'immigrazione.

La premessa

Prima di analizzare il documento del professor Giacinto della Cananea non si può non considerare che le divergenze tra le forze politiche - che vanno ben oltre l'ultima campagna elettorale - sono relative a tematiche di fondamentale importanza per l'azione dello Stato e, per questo motivo, rendono difficile la formazione di un governo unito. Le forze politiche in campo hanno posizioni molto lontane sulla giustizia e le pensioni e, lavorare su una "piattaforma comune" potrebbe significare rinunciare ai propri "cavalli di battaglia".

Fedeltà all'UE (se sostiene gli investimenti)

La proposta di contratto di governo ribadisce, fin da subito, la volontà di rispettare gli impegni presi in Europa.

Anche se, "si pretende il rispetto del principio d'uguaglianza tra gli Stati UE, e l'assolvimento, sempre, degli obblighi di solidarietà". Il documento sottolinea, tra le altre cose, un contributo attivo dell'Unione Europea sugli investimenti. Si legge, infatti, che non ci sono ragioni, per cui le istituzioni europee non sostengano l'ammodernamento delle infrastrutture (materiali, ma anche immateriali).

Famiglie, povertà ed occupazione

Lo schema di accordo, in materia di sostegni alla famiglie, insiste sulla necessità di espandere la rete dei servizi per la prima infanzia, ma anche del sostegno monetario ai genitori. Il testo del Movimento Cinque Stelle parla anche di promozione dei valori della civile convivenza a scuola. Per contrastare la povertà e sostenere l'occupazione il team pentastellato propone il salario minimo garantito, ma anche non meglio specificate politiche attive di sostegno al reddito.

Anche i centri per l'impiego dovrebbero essere riformati.

Altra priorità da affrontare è quella degli squilibri territoriali. La ricetta, in questo caso, passerebbe da legalità, sicurezza e maggiori infrastrutture. Lo schema di contratto, parla nello specifico di "recuperare l'originaria vocazione delle istituzioni pubbliche (ad esempio la Cassa depositi e prestiti) e gestire, in maniera più efficace, anche attraverso meccanismi d'incentivazione, i fondi europei.

Capitolo imprese

Nel documento redatto dal Professor Della Cananea, si parla di un disegno di legge per le piccole e medie imprese, da presentare alle Camere ogni anno. Questa è la "proposta principe" per rilanciare le imprese riducendo gli oneri fiscali e amministrativi.

Si vorrebbe, inoltre, far nascere nuove figure professionali in grado di affrontare la "quarta rivoluzione industriale", promuovere la digitalizzazione, abolire le imposte sui negozi rimasti sfitti, ma anche sui fabbricati destinati alla produzione di beni/servizi di pmi , artigiani e commercianti. Per quanto riguarda le banche, si propone di trattare diversamente, dal punto di vista fiscale, le banche commerciali e le banche d'affari.

Infrastrutture e ambiente

Una delle espressioni chiave del capitolo dedicato alle infrastrutture è "Un Paese da ricostruire". Fondamentali, in questo contesto, appaiono gli investimenti pubblici mirati che, ora, "non sono più differibili". E' necessario utilizzare, in maniera tempestiva, i 5,7 miliardi resi disponibili per le comunicazioni elettroniche e, poi, mobilitare altre risorse.

Gli interventi, condivisi, indicati riguardano l'edilizia scolastica e universitaria, ma anche quella carceraria, la transizione energetica, le infrastrutture relative al gas ed il potenziamento di accessibilità dei porti. Va sostenuto, inoltre, lo sviluppo della banda ultralarga (possibilmente ampliando anche la gamma delle applicazioni con tecnologia 5G con aree di eccellenza nazionale).

Le parola chiavi, relativamente all'ambiente sono green economy, mobilità sostenibile, transizione energetica, ma anche decarbonizzazione. Riconfermato l'impegno sui rifiuti e quello relativo al dissesto idrogeologico.

Fisco

L'accordo redatto dall'equipe del professor Giacinto della Cananea, alla voce "fisco" sembra viaggiare su 2 direttrici: chiede, infatti, di ripensare la complessiva impostazione dell'amministrazione fiscale e di riformare l'intero processo tributario (anche rigettando prassi e norme che portano ad un'inversione della prova a carico del contribuente).

La pressione fiscale, inoltre, andrebbe ricalibrata (anche se questo punto è solamente accennato: non sono indicati, infatti, gli strumenti). Inoltre, emerge che la flat tax riproposta da Matteo Salvini come il principio dal quale far ripartire economia, produzione ed anche consumi, è molto distante dalla riforma dell'Iperf elaborata da Di Maio e dai Cinque Stelle.