Le elezioni del 4 Marzo sono state veramente un punto interrogativo, da una parte i 5 Stelle che sono risultati essere primo partito con il 32% delle preferenze e dall'altra la coalizione del centrodestra risultata al 37% ma comunque impossibilitata a governare. Nel centrodestra la vera sorpresa è stata la Lega che ha conquistato quasi il 18% e con questo risultato il suo leader, Matteo salvini, si è imposto su Berlusconi alla guida della coalizione.

Il pressing dei 5 Stelle

Appena ieri c'è stata una seconda tornata elettorale importante, le regionali del Molise, che hanno visto vittorioso il centrodestra e come primo partito sempre il movimento 5 stelle.

La prossima Domenica ci saranno le elezioni anche in Friuli Venezia Giulia e le previsioni danno a favore, anche in questo caso, il centrodestra. Mentre nelle regioni è possibile governare con una percentuale al di sotto del 40%, per la guida del Paese invece non è possibile a causa di una mancanza di maggioranza. Oggi Sergio Mattarella conferirà l'incarico esplorativo a Roberto Fico, ma Di Maio ha paura che questo mandi in fumo tutti gli sforzi fatti finora per trovare un accordo con la Lega. Dunque il leader grillino sta spingendo sull'accelleratore per forzare Salvini a siglare un accordo con il 5Stelle prima che i suoi poteri di trattativa gli vengano levati dal compagno di partito, Fico.

Salvini è tentato, ma gli potrebbero servire ancora un paio di giorni per prendere una decisione. Il governo che gli offre Di Maio è allentante, si tratta di un governo a mani libere. I tempi stringono e pentastellati fanno pressing perché in molti non vogliono che Fico pur di fare un governo faccia alleare il Movimento con il PD.

Salvini però non vuole essere il numero due e ne tanto meno vuole fratture all'interno della sua coalizione, specialmente con Berlusconi. "I pentastellati non pensino di avere tutto, sia il premier che la rottura del centrodestra" commenta Salvini sulla questione.

La nuova offerta

Come ultima carta Di Maio gioca quella della libertà, dopo la disponibilità di affidare alla Lega ministri di rilievo nel prossimo governo ora Salvini ha ricevuto una nuova proposta: potrà rimanere completamente fuori dal governo, in veste di garante.

In questo modo la Lega avrà ministri nel governo ma il leader resterà fuori, come fece Bossi nel 1994 durante il primo governo Berlusconi. In questo modo, se qualcosa dovesse andare storto, Salvini potrà far cadere il governo rimanendo all'esterno dello stesso.