"Non c'è alcuna alternativa Politica alla nascita di un governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle, è una scelta di responsabilità e di cambiamento. Non ci sono state le condizioni per cambiare la legge elettorale prima di tornare a votare, con il rischio concreto di ripetere la stessa situazione di stallo. Ma tantomeno è pensabile consentire al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di formare un nuovo governo tecnico comunque mascherato come "di tregua" oppure "istituzionale. Questi divengono sempre governi dei poteri forti contrari agli interessi nazionali, particolarmente pericolosi alla vigilia di importanti trattative in Unione Europea, e in vista di una difficile legge finanziaria."
È quanto affermano Roberto Menia e Gianni Alemanno, rispettivamente presidente e segretario del Movimento Nazionale per la Sovranità, in una congiunta diffusa nel pomeriggio di ieri dalle pagine Facebook del Movimento.
"La via di un governo tra due forze molto diverse - si legge ancora nella nota - è sicuramente stretta e piena di insidie, ma proprio per questo va sostenuto il coraggioso tentativo che sta facendo in questo ore il leader della Lega, Matteo Salvini.
Il Movimento Nazionale per la Sovranità si aspetta dal nuovo governo una decisa svolta nel contrasto dell'invasione migratoria, nella difesa della sovranità dell'Italia a Bruxelles, e nella adozione di importanti riforme sociali come la revisione della legge Fornero e del Jobs Act.
"Se questi punti qualificanti saranno contenuti del contratto tra Lega di Matteo Salvini ed il Movimento Cinque Stelle, allora il futuro governo potrà rappresentare anche un importante momento di cambiamento rispetto al passato, senza ripetere le tragiche esperienze dei governi Monti, Letta e Gentiloni.
Se queste condizioni verranno a mancare, siamo certi che Matteo Salvini non avrà esitazioni a rimettere nelle mani del popolo italiano la scelta su quale sia il bene del Paese."
Questa la nota dei leader del Movimento Nazionale per la Sovranità, formazione politica nata nel febbraio 2017 dalla fusione tra Azione Nazionale e La Destra, che alle ultime elezioni ha sostenuto la Lega di Matteo Salvini con candidati propri in alcuni collegi e riuscendo ad eleggere il sen.
Claudio Barbaro nel collegio di Avellino-Benevento-Caserta.
Il Movimento Nazionale è stato artefice, inoltre, di due importanti risultati elettorali alle ultime elezioni Regionali: in Molise ha ottenuto il 2,7% di consensi, mentre in Friuli Venezia Giulia la lista "Progetto FVG" ha raccolto il 6,29% dei voti, risultando in entrambi i casi importante per la vittoria dei candidati del centrodestra.