L'appuntamento con le elezioni amministrative 2018 è atteso per la prima metà di giugno. A seguire la data esatta del voto, quella dell'eventuale ballottaggio e in quali comuni capoluogo i cittadini saranno chiamati a tornare alle urne, dopo le Elezioni politiche del 4 marzo. Attualmente, i riflettori sono accesi sul rebus delle elezioni anticipate, mentre le amministrative appaiono in secondo piano. Nella giornata di ieri (29 maggio, ndr) era attesa la lista dei ministri, su cui il premier incaricato Carlo Cottarelli avrebbe dovuto puntare per far partire il cosiddetto governo del Presidente.

L'incontro con Sergio Mattarella però si è concluso con un nulla di fatto. Tra i parlamentari, intanto, prende sempre più piede l'ipotesi di un ritorno alle urne già in estate.

Quando si vota per le elezioni amministrative 2018

La data delle elezioni amministrative 2018 è fissata per il prossimo 10 giugno. Qualora dovesse rendersi necessario il ballottaggio, i cittadini torneranno a votare domenica 24 giugno, due settimane esatte più tardi rispetto al primo turno. Il calendario è stato ufficializzato dal Ministero dell'Interno, con le due date presenti nel documento pubblicato in data lunedì 28 maggio intitolato "Amministrative 2018, i comuni al voto e le date". Non sono contemplate modifiche al calendario per le regioni a statuto speciale quali Sardegna e Sicilia, i cui abitanti saranno chiamati regolarmente al voto nella seconda domenica del prossimo mese.

Sono tre le regioni, invece, dove le elezioni comunali di quest'anno si sono già tenute: Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige. Nelle prime due regioni, il voto delle amministrative è stato accorpato a quello delle elezioni regionali. In Friuli si è andati a votare a fine aprile (giorno 29), mentre in Valle d'Aosta lo scorso 20 maggio.

Discorso diverso per il Trentino Alto Adige, dove hanno votato gli abitanti dei comuni di Lona-Lases e Sen Jan di Fassa.

I comuni capoluogo al voto

In totale, il 10 giugno saranno chiamati al voto 19 comuni capoluogo (complessivamente 20, se si aggiunge Udine, dove si è votato il 29 aprile scorso in occasione delle regionali in Friuli Venezia Giulia).

Ecco la lista: Brescia (Lombardia), Sondrio (Lombardia), Treviso (Veneto), Imperia (Liguria), Massa (Toscana), Pisa (Toscana), Siena (Toscana), Ancona (Marche), Viterbo (Lazio), Teramo (Abruzzo), Terni (Umbria) Avellino (Campania), Barletta (Puglia), Brindisi (Puglia), Catania (Sicilia), Messina (Sicilia), Ragusa (Sicilia), Siracusa (Sicilia), Trapani (Sicilia).