Mentre la trattativa per definire il contratto di governo tra Movimento Cinquestelle e Lega è praticamente terminata e nel prossimo fine settimana sarà sottoposto al vaglio sia degli iscritti M5S tramite una consultazione online, sia dei simpatizzanti del Carroccio con una 'votazione aperta' nei gazebo che saranno allestiti in tutte le principali piazze italiane, rimangono ufficialmente sconosciuti, al momento, i nomi dei componenti del governo che lunedì prossimo sarà presumibilmente presentato al Quirinale.

Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno infatti un appuntamento per il prossimo 21 maggio con il Presidente della Repubblica.

L'impegno è quello di presentare il programma di governo e la lista dei ministri. Il quotidiano Libero, nell'edizione online di questa mattina, presenta un elenco dei papabili secondo i rumour dei cronisti parlamentari.

Di Maio Presidente del Consiglio, Salvini vice con delega agli Interni

A oggi esisterebbe una bozza, secondo il quotidiano milanese, dove in pole position per la poltrona più alta di palazzo Chigi sarebbe dato il capo politico del Movimento Cinquestelle, affiancato come Vice Presidente del Consiglio e ministro dell'Interno da Matteo Salvini coadiuvato, in qualità di sottosegretario alla Presidenza, da Claudio Borghi, il celebre economista di area 'no euro' da anni al suo fianco.

Alla Farnesina, come ministro degli Esteri, andrebbe un tecnico di prestigio, l'ex super ambasciatore Giampiero Massolo, attuale presidente di Fincatieri e nel passato a capo delle ambasciate italiane a Mosca e Bruxelles nonchè ex direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.

Un secondo 'tecnico' sarebbe previsto al ministero della Difesa, si parla dell'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che vanta nel proprio curriculum la carica di Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Al ministero dell'Economia è dato per papabile Giancarlo Giorgetti, il vero braccio destro di Matteo Salvini, mentre alla Giustizia si parla da tempo di Alfonso Bonafede, uno degli uomini di fiducia di Luigi Di Maio.

Sempre in quota pentastellata sarebbero dati per certi Laura Castelli allo Sviluppo economico, Pasquale Tridico al Welfare, Giulia Grillo (attuale capogruppo alla Camera) alla Salute, Emilio Carelli alla Cultura, Vincenzo Spadafora ai rapporti con l'Unione Europea e Domenico Fioravanti allo Sport.

La delegazione leghista di governo prevederebbe la presenza di Lucia Bergonzoni all'Ambiente, Stefano Candiani all'Agricoltura, Simona Bordonali ai Rapporti con le Regioni, Gian Marco Centinaio al Turismo e ci sarebbe un ritorno per quello che da molti viene considerato un vero mastino in materia: Roberto Calderoli ai Rapporti con il Parlamento. La squadra, secondo queste indiscrezioni, verrebbe completata con dei tecnici all'Istruzione (l'ex Rettore milanese Gianluca Vago), alle Infrastrutture (Mauro Coltorti) e alla Pubblica Amministrazione (Giuseppe Conte).