Il contratto di governo nelle prossime ore sarà chiuso formalmente. Così ha assicurato il leader pentastellato, Luigi Di Maio. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, attende ancora il testo definitivo, e soprattutto il nome del prossimo premier.

Nel frattempo, gli elettori verranno chiamati ad esprimersi sul lavoro fatto da M5S e Lega in questi giorni. Tra le giornate di venerdì e sabato, il contratto di governo sarà caricato sulla piattaforma Rousseau e sottoposto agli iscritti. Invece, per quanto riguarda il partito di Matteo Salvini, l'appuntamento è presso i gazebo allestiti in diverse piazze italiane.

Lega: obiettivo mille gazebo

Ad inizio settimana, l'ufficio organizzativo federale della Lega ha chiesto ai segretari regionali e provinciali, con un comunicato ufficiale, di attivarsi alla prenotazione delle piazze per i giorni 19 e 20 maggio. I leghisti di Salvini, dunque, in questo weekend saranno chiamati a partecipare ad una sorta di "referendum". All'interno di ogni gazebo, infatti, si troveranno schede e urne.

Il responsabile organizzativo della Lega ha spiegato che l'iniziativa non potrà toccare tutti i comuni italiani, poiché serve del tempo per ottenere le autorizzazioni necessarie. Il Carroccio, ad ogni modo, punta ad allestire 1.000 gazebo da Nord a Sud (eccezion fatta per la Valle d'Aosta dove, per le regionali, c'è il silenzio elettorale).

In campo dovrebbero scendere 4-5mila volontari, e i gazebo dovrebbero restare aperti dalle 9 alle 18.

M5S: piazza virtuale e piazza reale

Come ribadito più volte da Luigi Di Maio, il voto espresso dagli iscritti è, da sempre, l'indirizzo principale da cui il Movimento prende le sue decisioni. Dunque, il popolo pentastellato iscritto alla piattaforma Rousseau potrà votare il contratto di governo stilato in questi giorni.

Il leader dei cinquestelle ha assicurato ai cronisti che "se la base dice no", non potrà non tenerne conto. In molti, però, hanno giudicato questa risposta piuttosto evasiva, considerando che solo pochi giorni fa lo stesso Di Maio, tramite un messaggio postato sul blog del Movimento, aveva affermato che sarebbe stato il voto online a decidere se far partire o meno questo governo.

Nel frattempo, anche M5S ha annunciato, nelle ultime ore, la sua intenzione di scendere in piazza. I cinquestelle, dunque, saranno presenti, con i loro banchetti informativi, nelle principali città italiane. Molti presidi sono già stati organizzati e, in diversi comuni, la mobilitazione va ad unirsi - in vista delle prossime elezioni comunali - al tour elettorale del Movimento denominato "Alziamo la testa".