Il M5S conferma il trend negativo, la Lega Nord ne approfitta per avvicinarsi ancora. I Sondaggi politici aggiornati a oggi 10 maggio - elaborati dall'istituto Tecnè per Rti-Tgcom - vedono i grillini ancora in difficoltà, nonostante l'imminente accordo di governo con il Carroccio di Matteo Salvini. La quadra dovrebbe essere trovata nei prossimi giorni. I leader delle due forze politiche hanno chiesto ulteriore tempo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo le 24 ore di tempo richieste nella giornata di ieri, puntualmente concesse dal Capo dello Stato.

Torna a crescere, intanto, Forza Italia. Delude, invece, il Pd dell'ex premier e segretario nazionale di partito Matteo Renzi.

M5S perde ancora nei sondaggi politici

Meno 1,4 per cento, a tanto ammonta la flessione del M5S rispetto all'ultima rilevazione del 20 aprile. I pentastellati scendono così dal 33,5 al 32,1 per cento, tornando sotto i valori espressi in percentuale raccolti in occasione delle elezioni del 4 marzo scorso. Occorrerà valutare quale sarà la reazione della base del Movimento qualora - come sembrerebbe - vada in porta il tentativo in extremis portato avanti in queste ore da Di Maio e Salvini per far partire la nuova legislatura, dopo la mossa a sorpresa da parte del Quirinale relativa alla costituzione di un esecutivo di garanzia.

Questa mattina, in una nota congiunta pubblicata al termine dell'incontro avuto alla Camera dei Deputati, Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno manifestato "significativi passi in avanti" che - il condizionale è d'obbligo - dovrebbero condurre al più tardi entro lunedì alla formazione di un nuovo esecutivo giallo-verde, con M5S e Lega Nord insieme, vale a dire le due forze politiche che sono risultate vincitrici dopo il voto del 4 marzo.

Il via libera alla trattativa è stato dato da Silvio Berlusconi nella mattinata di ieri, dopo che il veto contro di lui espresso fino ad allora dal Movimento era caduto per bocca di Di Maio.

Lega Nord avanza

Il partito di Matteo Salvini continua ad avanzare inarrestabile, toccando quota 22,3 per cento, crescendo di mezzo punto percentuale rispetto al 20 aprile scorso e 4,9 punti percentuali rispetto al 17,4 per cento ottenuto alle urne a inizio marzo.

Nella coalizione di Centrodestra si registra anche il timido segnale di risveglio da parte di Forza Italia, che passa dal 12,6 al 13 per cento. Stabile Fratelli d'Italia, che rimane al 4 per cento. Flessione, invece, per il Pd del reggente Maurizio Martina, che perde lo 0,4 per cento e scende dal 18,1 al 17,7 per cento.