Trattative di governo: Di Maio e Salvini lavorano per trovare l'accordo

23:10 - La trattativa tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, ossia tra il M5S e la Lega, continuerà nella giornata di domani, quando il leader grillino e quello leghista si incontreranno a Milano per provare a concludere un accordo che nelle ultime ore sta diventando più complicato rispetto a quanto non fosse lecito attendersi. In questo momento l’ostacolo più grande sembra rappresentato dall’individuazione di un premier condiviso. Se fino a stamattina infatti, l’ipotesi più probabile sembrava quella che portava dritta all’ipotesi si un premier terzo, nelle ultime ore però, le due forze politiche starebbero nuovamente prendendo in considerazione la possibilità di scegliere un premier ‘politico’.

Sia Di Maio che Salvini infatti, vorrebbero evitare di regalare un assist alle opposizioni: scegliendo un premier terzo, che potrebbe essere un ‘tecnico’, M5S e Lega potrebbero essere accusati di aver scelto un Presidente del Consiglio non eletto, di non essere stati capaci di scegliere un premier ‘politico’. Per questo motivo infatti sia da parte grillina che da parte leghista, si stanno facendo profonde riflessioni, con Di Maio che non ha ancora abbandonato la speranza di sedersi in prima persona a Palazzo Chigi.

20:10 - L’incontro andato in scena quest’oggi non è bastato a Luigi Di Maio e Matteo Salvini per trovare l’accordo definitivo che sancisca il governo tra M5S e Lega. I due leader si incontreranno nuovamente nella giornata di domani e proveranno a sbloccare la situazione: i nodi da sciogliere però, restano ancora tanti.

Elenchiamoli brevemente:

  • Il nome del candidato Premier che dovrà essere una figura terza.
  • Il programma di governo, con la necessità di riuscire a trovare una quadratura del cerchio che possa far rientrare nell’accordo sia il reddito di cittadinanza che la Flat Tax
  • Il rapporto con l’Europa: se Di Maio ha infatti rassicurato l’Unione Europea, sottolineando come l’intento del nuovo governo sarà quello di non realizzare delle forzature sul deficit. Salvini di fatto non ha confermato le parole del leader grillino, rilanciando invece sugli sbarchi e sull'aumento delle espulsioni per difendere l'Italia in Europa.

18:10 - Nella giornata di domani dunque, andrà in scena un nuovo incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, con i due leader di M5S e Lega che si incontreranno al Pirellone a Milano, con un obiettivo chiaro in mente: quello di provare a chiudere l'accordo, arrivando alla firma del contratto alla tedesca che sancisca i punti di convergenza programmatici tra le due forze politiche.

Il vertice andato in scena oggi infatti, è stato positivo ed ha permesso a M5S e Lega di avvicinarsi alla conclusione di un’intesa.

15:45 - Dopo l'incontro andato in scena nella giornata di oggi alla Camera, Luigi Di Maio e Matteo Salvini torneranno ad incontrarsi nella giornata di domani per provare a raggiungere un accordo sul programma di governo che M5S e Lega dovranno firmare per dar vita al governo del cambiamento che molti italiani aspettano dalla sera del 4 marzo.

Sul tavolo delle trattative restano da sciogliere ancora diversi nodi, come ad esempio quello relativo alla figura che occuperà il ruolo di premier. Nel corso degli incontri tenuti in questi giorni però Luigi Di Maio e Matteo Salvini si stanno concentrando soprattutto sui temi e in un post pubblicato sulla sua pagina Fb, il leader del Carroccio ha svelato quali sono i temi al centro del confronto con il M5S.

14:35 - Dopo la fine dell'incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, arrivano le parole dei protagonisti. Il leader del Carroccio ha annunciato la necessità di incontrarsi nuovamente per parlare del programma di governo, mentre quello del M5S ha sottolineato come il vertice sia stato positivo.

A detta di Di Maio inoltre, tra le parti sarebbero state trovate nuove convergenze e nella giornata di domani, a Milano, si terrà un nuovo incontro, con l'obiettivo di porre le firme sul contratto che porterà grillini e leghisti a realizzare il 'governo del cambiamento'.

14:15 - Il vertice tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per la formazione del nuovo governo è terminato con una fumata grigia. Le parti infatti, stando a quanto dichiarato dal leader del Carroccio, dovranno vedersi un’altra volta per approfondire la questione relativa al programma di governo, provando a trovare un compromesso tra il reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle e la flat tax della Lega. L’intento di Luigi Di Maio e Matteo Salvini sembra essere quello di non mettere da parte quei punti che hanno permesso a M5S e Lega di conquistare la vittoria nelle elezioni del 4 marzo: trovare la quadratura del cerchio, non mettendo a rischio i conti pubblici però, non è semplice.

Per questo motivo dunque, servirà un altro vertice tra i due leader per trovare una soluzione. Al momento resta irrisolta anche la questione del premier, con M5S e Lega che sono ancora alla ricerca di una ‘persona terza’ in grado di soddisfare le esigenze di tutti.

13:55 - Mentre Luigi Di Maio e Matteo Salvini si stanno incontrando alla Camera per provare a raggiungere un’intesa sul contratto di governo, Davide Casaleggio, in una conferenza stampa tenuta al Senato, ha annunciato: "Il contratto di governo sarà votato online dagli iscritti del M5S".

13:05 - In queste ore da più parti, c’erano forti preoccupazioni sul modo con il quale M5S e Lega avrebbero voluto realizzare il loro programma di governo: un programma assolutamente ambizioso, che potrebbe vedere la presenza in contemporanea di reddito di cittadinanza e Flat tax.

In questi minuti però, da ambienti grillini, trapela l’indiscrezione secondo la quale, l’intento del nuovo governo non sarebbe quello di realizzare delle forzature sul deficit. Questa almeno sarebbe la linea impostata dal M5S di Luigi Di Maio nel corso dell’incontro con la Lega di Matteo Salvini.

12:35 - Si sta tenendo proprio in questi minuti il vertice alla Camera tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Tanti i temi sul tavolo della trattativa: si va dall’individuazione di un premier terzo, alla formazione della squadra dei ministri, fino ad arrivare alla composizione di un programma condiviso. Finora le due forze politiche chiamate a realizzare il governo del cambiamento, non sembrano disposte a fare passi indietro per quanto riguarda i cavalli di battaglia portati avanti in campagna elettorale: da una parte il conflitto d’interessi e il reddito di cittadinanza, dall’altra la Flat tax.

In queste ore dunque, oltre ad affrontare il tema relativo alle poltrone, Di Maio e Salvini dovranno affrontare anche quello relativo alle copertura da individuare per provare a realizzare tutto ciò che hanno promesso in campagna elettorale. Non si preannuncia di certo un compito facile per i due leader che in questi giorni proveranno a trovare la quadratura del cerchio.

11:35 – In questi minuti sarebbe in corso un nuovo incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per provare a trovare un accordo che consenta la nascita di un esecutivo targato M5S-Lega. La trattativa tra i due leader sta entrando nel vivo: si parla di programmi e di ministri, mentre per quanto riguarda il candidato premier, la strada sembra ormai essere tracciata:si va verso verso un ‘nome terzo’.

Stando alle parole rilasciate dallo stesso Di Maio questa mattina, tra il M5S e la Lega si sarebbero ampie convergenze per quanto riguarda il conflitto d’interessi e la flax tax. Due materie che per motivi diversi sembravano poter rappresentare un ostacolo alla trattativa per la formazione di quel governo del cambiamento che i 5 Stelle stanno auspicando di far nascere dalla sera del 4 marzo.

11:05 - Mentre Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono al lavoro per favorire la nascita di un governo M5S-Lega, l'ex Premier Matteo Renzi decide di intervenire, con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, nel quale attacca duramente grillini e leghisti, sottolineando come ora dovranno 'rispettare le promesse folli e irrealizzabili che hanno lanciato e rilanciato sui social e nelle piazze'.

Nella parte finale del suo intervento poi, il leader del Partito Democratico, ha ribadito il no alla fiducia nei confronti dell'esecutivo che sta per nascere, sottolineando le differenze esistenti tra i dem e la coppia formata da M5S e Lega: 'Noi siamo diversi da chi insulta, da chi odia, da chi illude. E lo dimostreremo anche dall'opposizione".

10:25 - Nella nota congiunta diramata nella giornata di ieri tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini non c’è traccia di una legge sul conflitto d’interesse, legge indigesta a Forza Italia e a Silvio Berlusconi. La risoluzione del conflitto d’interessi è stata una dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle in campagna elettorale, con Di Maio che, intervenuto davanti ai giornalisti, in seguito alle consultazioni con il Presidente della Camera Roberto Fico, aveva sottolineato le necessità di risolvere il problema sul conflitto d’interessi, ribadendo come un politico non potesse detenere delle televisioni (come nel caso di Silvio Berlusconi).

Da Di Maio e dal resto del M5S sono piovute smentite sull’assenza di questa misura nel contratto con la Lega, con i grillini che ribadiscono la loro volontà di inserire nel programma la risoluzione del conflitto d’interessi: un problema che l’Italia aspetta di risolvere da molti anni.

09:30 - Nella giornata di ieri M5S e Lega si sono seduti intorno ad un tavolo per discutere dei temi che dovranno essere al centro del nuovo governo. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, i punti di convergenza emersi nell’incontro di ieri sarebbero i seguenti:

  • Superamento della legge Fornero
  • Sburocratizzazione e riduzione di leggi e regolamenti
  • Reddito di cittadinanza
  • Misure per il recupero fiscale in favore dei contribuenti in difficoltà
  • Studio sui minibot
  • Flat tax
  • Riduzione dei costi della Politica
  • Lotta alla corruzione
  • Contrasto all’immigrazione clandestina
  • Legittima difesa

08:45 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono al lavoro per trovare la quadra e far nascere il governo M5S-Lega.

In questo momento i due leader stanno provando a risolvere il rebus relativo alla figura del premier. Fino a ieri era stata presa in considerazione anche l’ipotesi della ‘staffetta’: in altre parole i due leader avrebbero si sarebbero dati il cambio alla guida del governo. Questa ipotesi però non sembra convincere fino in fondo né il leader dei grillini né quello dei leghisti. Bocciata questa possibilità dunque, Di Maio e Salvini hanno iniziato a prendere in considerazione l’ipotesi di un premier politico e in tal caso il nome più quotato sembrava essere quello di Giancarlo Giorgetti: quest’ultimo però, è di fatto il braccio destro del leader del Carroccio e dunque poco ‘digeribile’ dal M5S che ha bocciato anche questa ipotesi.

In casa grillini dunque si inizia a ragionare su una figura che non appartenga al recinto politico dei due partiti: un premier terzo che non sia marcatamente legato a M5S o Lega, ma che li rappresenti entrambi.

08:20 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono alla ricerca di una figura che possa guidare il nascente esecutivo M5S-Lega. Allo stato attuale la soluzione non è ancora stata trovata, con entrambi i leader che continuano a sognare di poter guidare il cosiddetto ‘governo del cambiamento’. In tal senso, il leader dei grillini avrebbe avanzato a Salvini la proposta di ricoprire lui stesso la carica di Presidente del Consiglio, lasciando alla Lega tutte le altre poltrone. Da parte del Carroccio però sarebbe arrivato un secco no ad un’ipotesi di questo genere, con le trattative che sono subito ripartire alla ricerca di quel nome che potrebbe far quadrare il cerchio.

08:10 - Le trattative per la formazione del nuovo governo tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini stanno proseguendo e in questo momento il leader grillino e quello leghista hanno trovato un ostacolo più complicato del previsto nell’individuazione del leader che dovrà guidare il governo targato M5S-Lega. In realtà in questo momento – secondo quanto riportato da La Repubblica – ci sarebbe un forte braccio di ferro tra i due: sia Luigi Di Maio che Matteo Salvini infatti, non hanno assolutamente accantonato il sogno di approdare a Palazzo Chigi per guidare il primo governo anti-sistema nella storia della Repubblica italiana. In questo momento i due partiti starebbero lavorando per l’individuazione di un premier terzo, ossia una figura che non rappresenti direttamente né il Movimento 5 Stelle né la Lega. In tal senso, in queste ore starebbe circolando il nome di Giampiero Massolo, oggi presidente dell’Istituto per gli studi di politica internazionale.

Dopo il passo indietro di Silvio Berlusconi e di Forza Italia, Matteo Salvini e Luigi Di Maio stanno provando a far partire un governo targato Lega-M5S. Nella giornata di ieri è andato in scena l'ennesimo incontro tra il leader grillino e quello leghista, nel corso del quale è arrivato il via libera a sedersi intorno ad un tavolo per provare a stilare un programma elettorale concordato. Torna dunque il tema del famoso 'contratto alla tedesca', evocato più volte in passato da Luigi Di Maio nei giorni successivi alle elezioni del 4 marzo.La strada per la formazione del nuovo governo sembra essere segnata, ma nelle prossime ore restano da sciogliere alcuni nodi molto importanti, tra i quali c'è sicuramente quello del premier che dovrà guidare il governo formato dai leghisti e grillini. Nelle ultime ore sembra tramontata l'ipotesi di Giancarlo Giorgetti, braccio destro di Matteo Salvini, mentre sembra ormai affermarsi la strada del cosiddetto 'premier terzo', ossia una figura che non appartenga a nessuna delle due forze politiche, ma che possa costituire il giusto compromesso per guidare un governo targato Lega-M5S. Segui su Blasting News il Live delle trattative tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per la formazione di un nuovo governo M5S-Lega.