Il Canada in questi giorni è al centro dell’attenzione mediatica mondiale, visto che il paese nord americano ospita il vertice del G7 nella cittadina di Charlevoix. Proprio nelle stesse ore in cui i capi di Stato dei paesi con l’economia più sviluppata del pianeta si apprestano ad incontrarsi, arriva la notizia che il Senato canadese ha approvato, con 56 voti favorevoli e 30 contrari, il disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo. La marijuana non è ancora legale, però, visto che bisogna attendere il voto definitivo della Camera dei Comuni, anche se il suo esito appare scontato.
Il Canada, dunque, si appresta a diventare il primo paese antiproibizionista membro del G7, se si escludono alcuni Stati degli Usa, anche se negli States manca ancora una legge a livello federale.
Il Senato canadese favorevole alla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo
Il premier canadese Justin Trudeau aveva promesso ai suoi elettori che la legge sulla legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo sarebbe stata approvata entro l’estate del 2018. Ora questo traguardo sembra veramente molto vicino, visto che ieri, 7 giugno, il Senato ha approvato il disegno di legge sul consumo libero di cannabis con 56 voti favorevoli e solo 30 contrari. L’iter legislativo, però, non è ancora terminato.
I senatori hanno incluso nella loro votazione alcuni emendamenti che, adesso, dovranno essere vagliati e approvati dalla Camera. Si tratta comunque di modifiche di poco conto, come la previsione di regole più dure in materia di pubblicità e il riconoscimento di maggiore autonomia decisionale per le province canadesi per stabilire il numero di piante che sarà possibile coltivare in casa.
Difficoltà facilmente superabili, visto che al Senato la maggioranza guidata da Trudeau poteva contare su numeri più ristretti di vantaggio rispetto all’opposizione conservatrice, mentre alla Camera la maggioranza è più ampia.
I punti fondamentali della nuova legge sulla marijuana legale in Canada
In Canada l’utilizzo della marijuana a scopo terapeutico è consentito fin dal 2001.
L’intenzione del governo Trudeau è quella di legalizzare anche l’uso ricreativo, allo scopo di ridurne il consumo da parte dei giovani (il Canada è uno dei maggiori consumatori di cannabis al mondo), togliere una immensa fonte di guadagno alla criminalità organizzata e liberare le forze dell’ordine e il sistema giudiziario da un onore considerato ormai obsoleto. Il voto della Camera che si terrà tra pochi giorni, il cui esito, come detto, sembra scontato, non consentirà comunque l’immediato e libero acquisto di marijuana. L’iter legislativo, infatti, potrebbe impiegare circa 12 settimane per entrare a pieno regime. La previsione, dunque, è che i nuovi coffee shop canadesi potranno dare il via alla vendita non prima della fine di agosto. Un business, quello del cosiddetto ‘oro verde’, che fa gola a molti imprenditori, con società come Aphria e Canopt Growth che hanno fatto registrare un vero e proprio boom in borsa.