Il neo ministro e vicepremier Luigi Di Maio è tornato a parlare del reddito di cittadinanza da Ragusa, dove è arrivato per sostenere il candidato pentastellato Antonio Tringali alle prossime elezioni comunali. I presenti erano molto interessati all'argomento affrontato, nuovamente, dall'esponente del M5S. Il reddito di cittadinanza è sempre stato un 'cavallo di battaglia' del MoVimento nonché oggetto del contratto di Governo sottoscritto anche dalla Lega. Di Maio ha rammentato che la misura contro la povertà è certamente uno dei provvedimenti che verrà attuato dal Ministero del Lavoro.

L'Italia così si uniformerà alla maggioranza delle nazioni Ue.

Bisogna sciogliere due nodi

Quanto bisogna aspettare per ottenere il reddito e la pensione di cittadinanza? Stando alle parole dette, nelle ultime ore, dal neo ministro del Lavoro tali strumenti per contrastare l'indigenza non verranno varati immediatamente. Relativamente al reddito di cittadinanza, infatti, bisogna superare almeno due ostacoli: il reperimento delle risorse e la riforma dei centri per l'impiego. Nel corso del suo intervento a Ragusa, il neo ministro del Lavoro ha sottolineato che il suo obiettivo, adesso, è contrastare la povertà, quindi farà il possibile per portare rapidamente in Parlamento il reddito e la pensione di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza non sarà misura provvisoria

Antonio Fraschilla, reporter di Repubblica a Ragusa, ha affermato che, secondo Di Maio, le risorse per finanziare i nuovi strumenti per il contrasto della povertà si troveranno in Europa. Gli obiettivi del vicepremier pentastellato sono numerosi, tra cui spicca anche l'abolizione dei vitalizi.

'Una delle prime cose che faremo è abolire i vitalizi perché la delibera è già pronta', ha dichiarato Di Maio.

M5S e Lega sono alleati? Assolutamente no. Lo ha ribadito il neo ministro del Lavoro, asserendo che M5S e Lega hanno solamente siglato un contratto. I due partiti, secondo Di Maio, sono convergenti su certe questioni e divergenti su altre.

C'è chi reputa il reddito di cittadinanza una misura per il contrasto dell'indigenza a tempo, ovvero provvisoria. È vero? A confutare tale supposizione era stata, lo scorso maggio, l'esponente pentastellata Giulia Grillo, secondo cui i due anni non sono altro che il tempo entro il quale i centri per l'impiego possono presentare ai cittadini le tre proposte di lavoro. La Grillo aveva invitato a non diffondere fake news sul reddito di cittadinanza.