Il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ente pubblico di capitale importanza deputato all'autorizzazione e definizione dei prezzi dei farmaci, ha rassegnato le proprie dimissioni, definite irrevocabili, con una lettera al ministro della Salute, Giulia Grillo. La decisione è maturata in seguito al netto disaccordo con la Politica del Governo italiano sull'immigrazione, con particolare riferimento alla vicenda della nave Diciotti, per la quale sono attualmente indagati il ministro degli Interni Matteo Salvini ed il suo capo di gabinetto.

Come noto, molti dei migranti a bordo della nave della Guardia costiera sono stati trattenuti a bordo per 5 giorni nel porto di Catania. Vella ha detto all'Ansa che non gli è possibile 'tollerare di presiedere un ente di salute pubblica' mentre delle persone subiscono questo trattamento sul nostro territorio.

Dimissioni: un gesto concreto

Nella lettera a Giulia Grillo, su carta intestata Aifa, Vella ha ricordato che donne e uomini sono stati lasciati privi di cure indispensabili e in condizioni igieniche precarie. Ciò, sempre secondo Vella, non può essere tollerato, neppure in nome del principio condivisibile della ricerca di un'equità nell'accoglienza dei migranti a livello europeo. Vella si dice molto rammaricato della decisione presa (il termine naturale di scadenza della sua carica sarebbe stato giugno 2019), ma nello stesso tempo afferma di aver voluto compiere un gesto concreto, invece di cavarsela semplicemente con un tweet.

Riguardo al fatto che nessuno dei colleghi si è pronunciato sulla vicenda della nave Diciotti, Vella non nasconde il proprio dispiacere, dichiarando al Corriere della Sera: 'Mi attendevo si facessero sentire'

Chi è Stefano Vella

Stefano Vella è una figura conosciuta nella comunità scientifica a livello mondiale, molto attivo sul fronte della ricerca di nuovi farmaci per la lotta all'Aids.

In seguito alle sue dimissioni, l'Aifa perde la seconda figura di primo piano nel giro di pochi mesi, dato che Giulia Grillo ha licenziato, poco più di un mese fa, il direttore Mario Melazzini (la carica di direttore è al momento vacante ed è stato indetto un bando pubblico di manifestazione di interesse). Nella comunità medico-scientifica istituzionale del nostro Paese, Vella è per ora il primo ad essersi dichiarato contrario alle attuali politiche sull'immigrazione 'per sensibilità etica e deontologica'