La proposta è di quelle destinate a fare discutere. Regalare a ogni nuovo nato in Veneto (anche ai "forestieri", quelli nati da genitori immigrati o semplicemente originari di altre zone d'Italia) una bandiera con il Leone di San Marco. Il tutto a spese della Regione Veneto. L'idea, dal forte ed indubbio carattere identitario, è venuta al leghista Gabriele Michieletto, consigliere della Lista Zaia che, andando a modificare una legge regionale del 1975, vorrebbe fare dei neonati di oggi gli "alfieri della tradizione" di domani.
La modifica della legge regionale
Gabriele Michieletto nei giorni scorsi ha depositato una proposta di modifica ad una legge regionale del 1975 che regola l'uso dello stemma del Veneto e l'esposizione del gonfalone. Il consigliere ha aggiunto che la consegna del vessillo con il leone dell'evangelista San Marco dovrebbe avvenire, per mano dei diversi sindaci, ogni anno, il 25 marzo (il giorno dedicato, per tradizione, alla Festa del Popolo Veneto, istituita - con un'altra legge regionale - nel 2007 al fine di tutelare, promuovere e valorizzare il patrimonio linguistico e culturale del Veneto).
Michieletto ha poi precisato che la proposta di legge avrebbe un duplice scopo: "Da una parte, coinvolgerebbe - senza gravare sulle sempre troppo provate casse comunali - i Sindaci, i i rappresentanti della comunità locale, mentre dall'altra parte verrebbero chiamate in causa, in maniera attiva, le famiglie, le vere colonne portanti della comunità stessa.
I piccoli riceverebbero un regalo senza dubbio importante, il simbolo di una Regione da sempre orgogliosa delle sue radici culturali e storiche”.
Le critiche ed i consensi
La proposta del consigliere del Carroccio non è piaciuta all'opposizione. Graziano Azzalin, esponente del Partito Democratico, ha criticato l'iniziativa bollandola come "fantasia propagandistica della Lega".
Poi ha ricordato in tono polemico: "Mancano i soldi per le scuole paritarie, ma fa nulla. Tanto regaliamo ai nuovi nati delle bandiere per renderli orgogliosi del fatto di essere veneti".
In seconda battuta, il consigliere dem si è detto curioso anche di vedere se davvero la bandiera verrà consegnata anche ai nuovi veneti, visto che la Lega da sempre è contraria allo Ius Soli.
Infine, ha affermato che, ormai, con Matteo Salvini, che non fa che ripetere "prima gli italiani", non esistono più né il Nord né la Padania. Quindi, ha concluso "perché non regalare ai neonati un tricolore?".
Roberto Ciambetti, presidente leghista del Consiglio regionale, invece, ha appoggiato in toto la proposta di legge e ha colto l'occasione per sottolineare che "chi nasce in Veneto non è mai considerato straniero; un 'foresto' che ha voglia di lavorare e d'integrarsi con i nostri valori, infatti, è sempre il benvenuto"; la bandiera con il leone di San Marco, da sempre, infatti, esprime i grandi valori della pace e della convivenza in armonia.