A settembre, quando il Parlamento riaprirà i battenti al ritorno dalle ferie estive si troverà a fare letteralmente i conti con la manovra economica che è da approvare. Si tratta dei primi provvedimenti in questo ambito che dovranno essere presi dal neo governo giallo-verde. Ogni qualvolta un ministro dell'economia si trova a fronteggiare la nuova manovra, sorge sempre il solito problema. Quello di trovare i fondi per le coperture. Il dibattito è accesissimo, le opposizioni sono agguerrite nonostante la politica sia andata in ferie. Il ministro Tria è a caccia di soluzioni accettabili ed ha già iniziato la scrittura della prossima legge di bilancio.

Ovviamente, questo sta creando degli screzi tra gli stessi membri del governo. Ad essere messo in discussione è il famoso bonus degli ottanta euro concesso a tutti i lavoratori dipendenti da Matteo Renzi e inoltre c'è anche il temutissimo aumento dell'iva. Vediamo nello specifico le diverse posizioni a riguardo.

Bonus 80 euro e aumento dell'iva

Nell'aprile del 2014, l'ormai ex premier Matteo Renzi calò, in occasione delle imminenti elezioni europee, un vero e proprio asso nella manica. Si trattava dell'ormai famoso bonus degli 80 euro. Ovvero, tutti i dipendenti da allora hanno avuto ottanta euro in più al mese in busta paga. Bonus per cui Renzi si è trovato anche al centro di numerose prese in giro.

Tra meme, canzoni e banconote di 80 euro con la sua faccia. Ora, proprio questo bonus, proprio questi 80 euro, sarebbero a rischio. Il ministro dell'economia Tria in un'intervista ha detto che è in discussione perché crea difficoltà infinite per come è stato costruito.

Non si è fatta attendere la secca smentita dei vice premier Salvini e Di Maio.

Entrambi hanno detto che non si tocca. L'ipotesi al vaglio è quella di trasformare gli 80 euro in una riduzione fiscale anzichè in un bonus come accade attualmente. A preoccupare ancora di più però è l'aumento temutissimo dell'Iva. Anche qui Luigi Di Maio, ministro del lavoro, ha detto che questo non avverrà. Molti si chiedono allora dove verranno trovate le coperture per approvare la nuova legge di bilancio.

Tra scambi di accuse reciproche, opposizioni inferocite che si scagliano contro il nuovo esecutivo e numerosi altri problemi a cui dover far fronte, non resta che attendere la fine delle vacanze quando finalmente i parlamentari torneranno in aula per discutere i vari provvedimenti.