Il ministro Matteo Salvini ha molto apprezzato un video in cui un uomo critica il modello Riace, tanto da condividerlo sui propri profili social. Come prevedibile, il filmato ha ottenuto migliaia di visualizzazioni e di condivisioni, facendo il giro del web. Il Vicepremier, però, forse non sapeva di aver dato tutta quella visibilità a un prestanome della 'ndrangheta, più precisamente del clan Ruga-Metastasio.
Il video contro Mimmo Lucano
''La sinistra ha manifestato solidarietà al sindaco di Riace, ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Quando hanno indagato me, l’Associazione Nazionale Magistrati ha difeso il pm dichiarando 'basta interferenze', diranno le stesse cose?'' . Queste le parole di Matteo Salvini su Twitter, pubblicate insieme a un video in cui un cittadino descrive il modello d'accoglienza di Mimmo Lucano (sindaco di Riace) come una farsa. Sono parole forti quelle che usa l'uomo, il cui nome è Pietro Zucco: ''Alcuni di noi sono disoccupati, ma nelle cooperative lavorano soltanto gli immigrati. Il colmo è che, nel paese della solidarietà e dell'accoglienza, al capitolo Politica e sociale del Comune si trovano i soldi per i fiori ma non per una famiglia che sta male''. A sentire Zucco inoltre il sindaco avrebbe mentito pubblicamente sulla situazione di Riace, negando i problemi e le aggressioni che si sono verificate.
''Queste cose non le dice perché altrimenti non apparirebbe più come il grande salvatore''. accusa l'uomo senza mezzi termini. In un paio di giorni il video ha totalizzato oltre 4800 likes, più di 800 commenti e quasi 2000 condivisioni, probabilmente da parte di utenti ignari di chi fosse davvero l'intervistato.
Pietro Zucco e l'arresto per mafia
Rovistando negli archivi della cronaca, alcune testate hanno ricostruito l'identità di Zucco, personaggio noto per la sua vicinanza al clan Ruga-Metastasio. Dopo essere stato accusato di fare da prestanome a Vincenzo Simonetti, nel 2011 è stato arrestato. Il processo ha portato a una condanna, confermata dalla Cassazione nel 2015.
Inoltre, in passato era stato anche vicesindaco (in una parte politica diversa da quella di Lucano) e gestore del ristorante 'La Scogliera', anch'esso di proprietà di un boss locale. Infine, stando ad alcuni cittadini di Riace, Zucco graviterebbe attorno alle liste politiche Noi con Salvini e avrebbe già dimostrato in più occasioni un certo odio per Mimmo Lucano. Il suo giudizio sul modello di accoglienza quindi sembra essere tutt'altro che oggettivo.