Il Governo italiano avrebbe intenzione di aderire al Global Compact, un accordo promosso dall'ONU che prevede, tra i suoi obiettivi, quello di garantire una gestione responsabile, ordinata e regolare dei flussi migratori tramite l'introduzione di una serie di impegni comuni volti a tutelare diritti e necessità di tutti coloro che fuggono dai rispettivi Paesi d'origine.

In questi ultimi giorni, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, sta portando avanti una vera e propria campagna contro la cosiddetta "Dichiarazione di New York", sostenendo che, attraverso questa convenzione, si riconosca l'immigrazione come un diritto fondamentale di ogni essere umano, un principio che impedirebbe agli Stati firmatari di portare avanti le proprie politiche di controllo e limitazione della migrazione.

Per questo motivo, l'esponente Politica romana ha lanciato un vero e proprio appello a Matteo Salvini tramite i social network, affinché l'Italia prenda le distanze dal documento caldeggiato dalle Nazioni Unite.

La Meloni insorge via social per dire no al Global Compact

In uno dei suoi ultimi video pubblicati su Facebook, Giorgia Meloni ha esposto il suo punto di vista sul Global Compact che prossimamente potrebbe essere sottoscritto dal governo Lega-M5S. La principale esponente di Fratelli d'Italia ha anche provveduto ad esortare la maggioranza a riflettere sui reali contenuti del documento, esortando la maggioranza a non sostenere la proposta avanzata dall'ONU.

"Pare che il Governo italiano abbia deciso di sottoscrivere il Global Compact, il patto globale sulle migrazioni delle Nazioni Unite che introduce negli ordinamenti un principio surreale e cioè che l'immigrazione è un diritto fondamentale di qualsiasi essere umano.

Per le nazioni che sottoscriveranno questo patto significa non poter fare più alcuna politica di controllo dei flussi migratori, significa che le Nazioni Unite ogni giorno ci tireranno le orecchie se diremo che vogliamo controllare i nostri confini. Fratelli d'Italia dice 'no', abbiamo chiesto al governo di non sottoscrivere questo patto e stiamo facendo una campagna perché tutti sappiano che cosa sta per accadere a dicembre, quando l'Italia potrebbe sottoscrivere questo Patto", ha affermato l'ex ministro per la Gioventù.

Mario Giordano appoggia la Meloni

L'appello lanciato dalla Meloni all'esecutivo ha indubbiamente acceso il dibattito tra l'opinione pubblica, con alcuni elettori che si stanno chiedendo come mai Matteo Salvini non sia ancora intervenuto in prima persona sul Global Compact, nonostante da quando è diventato ministro dell'Interno stia portando avanti una strenua battaglia per ridurre sensibilmente gli sbarchi dei migranti lungo le coste italiane.

Sul delicato tema del patto sulle migrazioni proposto dall'ONU, in queste ultime ore si è espresso anche Mario Giordano che, durante il suo programma "Fuori dal coro", ha sposato di fatto la tesi di Giorgia Meloni. Il giornalista piemontese, dopo aver spiegato a fondo i principi presenti nella "Dichiarazione di New York", ha posto l'accento sulle contraddizioni interne a quest'accordo, ricordano anche che tra i Paesi che si sono già rifiutati di firmare risultano Stati Uniti, Australia, Ungheria e Polonia.