Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio qualche giorno fa ha partecipato alla trasmissione ''Piazza pulita'' condotta da Corrado Formigli. Nel corso dell'intervista ha toccato vari temi, tra cui un tema molto divisivo come quello del reddito di cittadinanza. Ad esempio c'è chi la considera una misura prettamente assistenziale, ma c'è anche chi la considera una misura in grado di rilanciare i consumi e quindi far aumentare il prodotto interno lordo.

In attesa che la misura possa entrare in azione e possano essere calcolati i benefici, dobbiamo attenerci alle ultime novità pronunciate da Di Maio in persona: Ogni destinatario del reddito di cittadinanza riceverà una tessera elettronica in cui confluiranno i 780 (per i reddito 0) euro, oppure l'integrazione al reddito per chi vive al di sotto della soglia di povertà.

Queste tessere sono in fase di stampa, saranno sei milioni per altrettanti destinatari.

Alcune indiscrezioni non definitive: ci saranno obblighi ben precisi

Il vicepremier del consiglio ha fatto conoscere anche un altro dettaglio, cioè che entro dicembre potremo finalmente leggere la legge sul reddito di cittadinanza e scoprire tutti i requisiti per poterlo ricevere.

Per ora sappiamo varie cose, Per ricevere i soldi ci sono degli obblighi ben precisi: 8 ore di pubblica utilità presso il proprio comune di residenza, dedicare varie ore alla ricerca attiva di un posto di lavoro. Non mentire per prendere il reddito di cittadinanza pur non avendone i requisiti, si rischiano vari anni di carcere in caso di dichiarazione fraudolenta.

Accettare una delle tre proposte di lavoro che dovrebbero arrivare dai centri per l'impiego, in caso contrario si perde il sussidio.

Assegno minore per chi ha casa di proprietà

Non è vero che un proprietario di casa non potrà ricevere il Rdc, semplicemente chi possiede una casa si vedrà stornato il cosiddetto ''affitto imputato''.

Ancora non sappiamo a quanto corrisponda la decurtazione, per conoscere questo dettaglio dovremo aspettare che il decreto venga alla luce.

Per quanto riguarda la cosiddetta ''pensione di cittadinanza'' sappiamo che si tratta di un'integrazione al reddito per gli assegni minimi, dovrebbe riguardare tutti i pensionati che si trovano sotto la soglia di povertà e dovrebbe ammontare a circa 780 euro mensili, purchè non abbiano case di proprietà. Infatti secondo le indiscrezioni di questi ultimi mesi, i possibili destinatari saranno scelti in base al loro Isee (Indicatore economico equivalente).