Salvini e Di Maio al braccio di ferro: la partita del dl sicurezza e del decreto anti corruzione si gioca su due fronti, al momento contrapposti. Sul primo decreto il governo ha posto la fiducia ed è appena stato approvato dal Senato, mentre sul secondo Lega e 5 Stelle stanno discutendo sullo stop alla prescrizione dopo la condanna di primo grado.

Salvini e l'ipotesi voto a Marzo

Il dl Sicurezza è uno dei cavalli di battaglia del Carroccio, mentre il tema dell'anti corruzione è il fiore all'occhiello dei grillini, che in particolare sulla rimozione della prescrizione non vogliono mollare.

In queste ultime ore concitate, all'interno del Carroccio, c'è già chi si prepara a un piano B che potrebbe portare la Lega a riavvicinarsi al centrodestra. Salvini, però, al momento non lascia trapelare nulla e anzi ostenta una certa serenità: "Il dl sicurezza e immigrazione sarà un passo in avanti. Sono felice". Il vicepremier si era impegnato molto su questo tema nei confronti dei suoi elettori e ora il decreto è appena stato approvato al Senato. "C'è una maggioranza stabile, forte e coesa di cui vado orgoglioso" ripete Salvini. Di Maio però non lascia intravedere nessun passo indietro sulla prescrizione: "Carcere e daspo per i corrotti e prescrizione dopo il primo grado di giudizio nei processi penali" dice, ribadendo che questa è una battaglia fondamentale per i 5 Stelle.

Parole chiare quelle del ministro del Lavoro, che fa capire quanto sia importante per i grillini proseguire sulla strada della riforma della giustizia.

In questo quadro politico alquanto strano e instabile già cominciano a rincorrersi voci di corridoio. Secondo il Corriere, tra i leghisti c'è molta agitazione. All'interno del Carrocio qualcuno già ha pronosticato il prossimo futuro: Paolini ha infatti dichiarato che si sta correndo verso elezioni anticipate, non a giugno ma addirittura a marzo.

Giochi di potere

Tuttavia, a qualcuno esterno al governo questo braccio di ferro tra leghisti e grillini sembra una messa in scena. Per il forzista Marin si tratta di "un gioco delle parti": un sistema utile a entrambi gli schieramenti per svolgere il ruolo contemporaneo di maggioranza e opposizione. Però, se realmente fosse così, non si comprende come mai Di Maio abbia riunito la squadra di Governo, della quale è "insoddisfatto".

Nelle ultime ore il dl Sicurezza è stato approvato dal Senato. Salvini ha esultato sul suo profilo Facebook e ha dichiarato: "Si rassegnino gli sciacalli, questo governo andrà avanti per altri 5 anni".