A Stasera Italia, ieri, è intervenuto il deputato e critico d'arte Vittorio Sgarbi (ex Forza Italia, passato di recente nel Gruppo Misto) per esprimere la propria opinione a proposito della proposta da parte del capo pentastellato Di Maio di chiudere i negozi e i centri commerciali la domenica. Il sindaco di Sutri ha immediatamente preso le difese del sindaco di Milano Giuseppe Sala del Partito Democratico che in questi giorni ha esternato tutta la sua disapprovazione attaccando il vicepremier Di Maio dicendo: "Vogliono farlo nella provincia di Avellino?

Ma che lo facciano, ma Milano è contro il senso comune. Non puoi farlo a Milano dove hai 9 milioni all'anno di turisti".

A questo proposito, Sgarbi ha dichiarato: "Mi sembra logico andare comprare proprio quando si ha il tempo libero, cioè di domenica. Non puoi andarci quando sei occupato. Solo uno scemo che si chiama Di Maio propone la chiusura domenicale dei negozi".

Il sindaco di Sutri ha poi aggiunto: "Non possiamo avere un politico che ci dice come se fosse un prete o un mullah che bisogna riposarsi la domenica. Di domenica non si riposano i benzinai, i ristoratori, gli albergatori, i poliziotti. Allora, o si riposano tutti o nessuno. Il centro commerciale non è il luogo del male perché è il luogo del commercio.

Uno che ha un centro commerciale di domenica vende 100 e di lunedì vende 30. Siccome la produzione è importante, non mi aspetto che un pischello che non ha mai lavorato, che sta al Governo e che prende 20.000 euro al mese e che è uno scandalo, mi rompa le scatole a me che sono il sindaco di Milano dicendomi che devo chiudere".

L’ex sindaco del comune siciliano di Salemi ha poi rincarato la dose, esclamando nel modo colorito che lo contraddistingue: "Vada a casa quel rimbambito di Di Maio, quel ragazzotto scemo che sta al Governo con ben due Ministeri! Non ne posso più! Lui, la Raggi e quattro incapaci come loro. La Raggi assolta pure!".

Sgarbi: 'Sono incapaci e insopportabili, Di Maio vada a lavorare'

Vittorio Sgarbi ha poi invitato il vicepremier Di Maio a studiare e a documentarsi, spiegando: "Siamo un libero Stato, in libera chiesa. Non possiamo pensare di applicare delle norme che riguardano la coscienza religiosa al governo dello Stato. Questo è l'errore di quel ragazzotto incapace che sta al Governo facendo il Ministro del Lavoro. Di Maio torni a scuola, legga Mazzini, legga Cavour, impari cos'è lo Stato e cos'è la religione. Quegli esercizi vendono ai ricchi e ai poveri il sabato e la domenica. Quindi è bene che restino aperti perché il loro fatturato il lunedì e il martedì è diverso".

E a proposito della questione della Tav, il critico d'arte ha concluso il suo intervento, a Stasera Italia, affermando: "Torino che dice chiaro e tondo: "Andate a quel paese, siete contro la storia!".

Abbiamo dei matti al Governo, dei ragazzotti incapaci. Toninelli, Di Maio, la Lezzi, vanno mandati a casa. La Raggi! La Raggi condannata ad essere una scema. È stata assolta perché è scema. Scema totale! Questa è la verità". Oltre al sindaco di Milano, così anche Sgarbi ha espresso, seppur con una particolare veemenza, la più totale disapprovazione nei riguardi della proposta del vicepremier Di Maio.