Intervistato a Circo Massimo su Radio Capital, il noto critico d'arte e attuale deputato del Gruppo Misto Vittorio Sgarbi ha detto la sua sull'ultima indagine a proposito della qualità della vita nei centri del belpaese, dove le città d'arte italiane hanno subìto un ulteriore declassamento a vantaggio di quelle straniere. Approfittando dell'intervento ha dapprima criticato l'operato del sindaco di Roma Virginia Raggi, parlando anche della sua assoluzione sull'indagine delle nomine in comune, e poi ha sbottato contro il Ministro di due ministeri, il capo pentastellato Luigi Di Maio, per l'intenzione di voler chiudere i centri commerciali la domenica.

Per un liberale e liberista come Sgarbi, tutto ciò è inaccettabile.

Sul sindaco di Roma, la pentastellata Virginia Raggi, il critico d'arte ha sbottato: "A Roma c'è un sindaco che non viene condannata perché incapace di intendere e di volere. Questo è il dato. Questa viene risparmiata persino in un processo perchè non colpevole in quanto inconsapevole".

Per quanto concerne il declassamento sulla qualità della vita in città di assoluto spessore artistico e monumentale come Firenze e a Venezia, il sindaco di Sutri ha dichiarato: "In assoluto i luoghi più belli del mondo. Per la qualità di monumenti Firenze, per la situazione mirabile della natura e della laguna, Venezia. Il turismo è un turismo di bassissima qualità e di grande quantità, senza profitto.

E chiunque va a Firenze o a Venezia, sta male. Io non riesco più ad andare a Firenze, vado a Lucca piuttosto, vado a Pistoia perché trovi dei luoghi che hanno verginità parziale e soprattutto aura. Io non faccio il sociologo, ma la perdita di aura è dovuta all'eccesso di turismo senza limiti, dall'altro alla mancanza di un'offerta culturale vera.

I negozi non funzionano come devono funzionare, tutto è degradato e il tuo umore si degrada. Tu vai a Venezia e il tuo umore si degrada".

Sgarbi: 'Di Maio per caso pensa che siamo in Iran?'

Qualche minuto dopo, l'ex sindaco di Salemi ha proseguito nel suo intervento, con l'ennesimo attacco pungente e velenoso ai danni del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio, dicendo: "Sono stato l'altro giorno a Istanbul, diciamo non è un luogo in cui c'è una grande democrazia, però è più viva di qualunque città italiana.

Non c'è un balordo che s'inventa che i centri commerciali debbano stare chiusi la domenica. Ma dove siamo in Iran? Quando apprendi che uno che sta al governo si inventa la chiusura dei centri commerciali la domenica, vuol dire che c'è una patologia grave. Quando sento queste eresie, mi imbestialisco". Per il critico d'arte, tutto ciò che dice Di Maio, appartiene indubbiamente ad un "mondo di malinconia e di morte". "Una decrescita infelice, infelicissima", ha sentenziato Sgarbi.