Attorno al così detto "Decreto Genoa" nelle ultime ore si è avuto modo di notare tantissime polemiche. L'ultima è quella del pugno chiusi in segno di vittoria del ministro Toninelli, ma continuano a serpeggiare quelle legate al fatto che all'interno delle emergenze affrontate dall'esecutivo, secondo le opposizioni, si sia trovato il modo di inserire la contestata misura su Ischia che viene considerata un autentico condono. Parte in causa, però, era sicuramente la regione Liguria che, pur non curandosi di quanto è stato disposto per la Campania, confidava che si potesse trovare molto presto una soluzione per Genova, ferita dalla tragedia del ponte Morandi e dalla necessità di intervenire per ricostruire una struttura determinante ai fini della logistica, ma anche per affrontare la situazione di un'intera area che pagherà le conseguenze di una mastodontica demolizione.

Toti non si astiene come Forza Italia

Giovanni Toti, governatore della Liguria, è un politico che, al momento, ha dimostrato di non avere particolari problemi nel tirarsi fuori dalle voci del coro. Anche quelle che riguardano il proprio partito Forza Italia, per il quale più volte ha chiesto una rivisitazione del modus operandi e dei programmi. Qualcuno lo ritene persino un soggetto che guarda troppo alla Lega. Stavolta, però, ha inteso manifestare il proprio pensiero sul decreto Genoa senza peli sulla lingua determinati da eventuali coinvolgimenti partitocratici. Il suo partito si è astenuto, lui, invece, è soddisfatto di ciò che è stato approvato. Lo ha detto a chiare lettere da ospite della trasmissione di La 7 "L'aria che tira'.

Toti non è soddisfatto dell'esclusione di Autostrade

Toti ha evidenziato che, nel corso del suo percorso parlamentare, il decreto è particolarmente migliorato grazie ad un clima positivo. "Gli stanziamenti ci sono - rivela - e bisogna renderli operativi". Il governatore ha evidenziato che si è già partiti con i lavori preliminari.

Pur manifestando la sua approvazione a quanto è stato fatto per il decreto Genova, ha evidenziato che non bisogna abbassare la guardia e confidare che l'impegno dell'esecutivo per la Liguria prosegua anche nel decreto fiscale e nella legge di stabilità. "Non ho - però - nascosto i miei sentori per un decreto che contiene buone cose, così come continuo ad avere delle perplessità sull'esclusione di Autostrade. Ormai chi lo costruisce lo deciderà il commissario, non ho capito perché chi lo aveva costruito non è stato chiamato a rifarlo per risparmiare qualcosa".