La visita di Matteo Salvini, caratterizzata da qualche tensione generata dalle manifestazioni contro il Ministro dell'Interno, ha visto passare in secondo piano una dichiarazione del leader della Lega. Quella con cui non ha nascosto tutta la propria insofferenza verso l'ennesima critica piovuta da Bruxelles rispetto all'operato del governo. Stavolta è lui il diretto interessato di quanto è stato detto dai piani alti dell'Unione Europea e proferire le parole incriminate è stato la commissaria Ue per i diritti umani Dunja Mijatovic, a cui Salvini ha riservato una risposta che non è stata certo condita da alcun giro di parole.

Salvini risponde a muso duro alla commissaria Ue

Dunja Mijatovic entra, dunque, nel "libro nero" di Matteo Salvini.

Quello che, tra gli altri, contiene ad esempio i nomi di Juncker e Moscovici. In quei casi, però, si tratta di persone che il leader della Lega ha iscritto al metaforico albo degli "euroburocrati". Quelli che, secondo gli esponenti del governo gialloverde, stanno mettendo i bastoni tra le ruote agli investimenti in debito italiani in nome dei paletti economici che l'Unione riserva ai propri stati membri. Stavolta, però, il motivo della discordia è un altro. La commissaria Mijatovic non si occupa di conti e di bilanci, ma di diritti umani. Ed è in ragione di questa sua funzione che ha criticato in maniera piuttosto palese il decreto Salvini, finalizzato a riportare sicurezza nelle città italiane e a limitare i fenomeni dell'immigrazione clandestina.

Sollecitato dalle domande dei giornalisti, che il Ministro non perde occasione di chiamare 'colleghi', Salvini si è reso protagonista di una risposta scevra da qualsivoglia tipo di timore reverenziale verso le istituzioni europee.

Salvini invita l'Europa ad occuparsi della Turchia

Definisce le sue "parole a vanvera" e ritiene che il pulpito da cui parli possa essere "nel pieno della sua ignoranza".

L'idea della commissaria è che il decreto porterà meno sicurezza, ma secondo Salvini non l'ha neanche letto. "Rappresenta se stessa e pochi altri, e rappresenta quelle istituzioni europee - tuona - di cui vogliamo cambiare radicalmente l'essenza". La invita inoltre ad occuparsi della Turchia che fa parte del Consiglio Europeo e, secondo Salvini, ha "qualche piccolo problema di sicurezza e di diritti umani e libertà civili". E poi il consiglio finale: 'Non rompere le palle al governo italiano'. Ecco il video caricato sul canale Youtube Askanews.