Dopo la definitiva firma apposta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la manovra economica del governo Conte è diventata una legge dello Stato a tutti gli effetti. Dopo il duro scontro degli ultimi giorni tra maggioranza e opposizione, le due parti restano divise sull’interpretazione da dare al contenuto della legge di bilancio. Pd e Forza Italia, naturalmente, gridano al furto ai danni dei cittadini italiani e denunciano un aumento delle Tasse. Di tutt’altro tenore, ovviamente, il giudizio della Lega e del M5S che, attraverso il suo leader, Luigi Di Maio, parla di tasse alzate per banche e soliti noti, e abbassate per imprese, lavoratori e pensionati.

A smontare le presunte bufale propagandate dai mass media, invece, ci pensa il senatore pentastellato Gianluigi Paragone.

Luigi Di Maio esulta dopo l’approvazione della manovra economica (Video)

Il riassunto del contenuto dei provvedimenti facenti parte della Manovra economica lo fa, con poche parole, lo stesso Luigi Di Maio, intervistato dal Tg1 (guarda il video qui sotto). “Noi alziamo le tasse a banche, assicurazioni e concessionari di gioco d’azzardo - dichiara raggiante il capo politico del M5S - e le abbassiamo, con quei soldi, alle partite iva, alle imprese, ai pensionati”. Insomma, una vera e propria ‘manovra del popolo’, come hanno sempre dichiarato di voler fare i pentastellati, insieme alla Lega di Matteo Salvini.

Non è vero, dunque, come denunciano con toni melodrammatici le opposizioni, supportate dalla quasi totalità dei media mainstream, che la legge di bilancio gialloverde impoverisce gli italiani, soprattutto quelli già in difficoltà. Anzi, con i denari drenati da banche e soliti poteri forti, i gialloverdi, come conferma Di Maio, contano di dare una mano proprio alle categorie più disagiate che hanno sempre detto di voler favorire.

Gianluigi Paragone smonta le fake news dei mass media

A supportare Luigi Di Maio nella ‘lotta per la verità’ sul contenuto della manovra ci pensa Gianluigi Paragone, giornalista prestato alla politica e ora senatore del M5S. Nella sua personalissima “controrassegna stampa”, andata in onda su Facebook, Paragone definisce come un “giornalone unico” le redazioni di Corriere della Sera, Repubblica, Stampa e Sole 24 Ore, perché tra di loro sarebbe in atto un continuo “interscambio di informazioni” che porta alla costruzione di una “stessa linea editoriale”, ovviamente contraria al governo Conte.

L’unico scopo dei media mainstream, secondo l’ex penna de La Padania, sarebbe quello di “seminare zizzania” all’interno della compagine governativa. Per quanto riguarda poi il tema delle tasse toccato da Di Maio, Paragone attacca a testa bassa: “Avevano detto che c’era l’aumento delle tasse. Ovviamente poi non dicono che l’aumento delle tasse c’è soltanto per le banche, per le imprese che stanno nel gioco d’azzardo, per le assicurazioni e per i giganti del web”.