"Quando gli italiani, gli imprenditori e gli artigiani venivano massacrati, qualcuno è stato zitto per anni. Ora ci lascino lavorare". Queste le ferme parole del Ministro dell'Interno Matteo Salvini nei confronti di Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria che ieri, a Torino, aveva criticato l'operato del governo Conte. Immediata la risposta degli industriali: "Salvini vive in un altro Paese, noi cerchiamo di fare il bene dell'Italia", ha dichiarato il vicepresidente Alessio Rossi.

"Zitti per anni, ora ci lascino lavorare"

Le secche dichiarazioni di Matteo Salvini contro Confindustria sono arrivate a margine delle celebrazioni in occasione di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco.

Ieri il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia, durante un convegno svoltosi a Torino aveva espresso parole dure nei confronti dell'attuale esecutivo, chiedendo esplicitamente al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di obbligare i due vicepremier a tagliare due miliardi di euro a testa, per evitare la procedura di infrazione da parte della Unione Europa; in caso contrario, secondo Boccia, Conte avrebbe fatto meglio a dimettersi.

"Qualcuno ha taciuto per anni mentre gli italiani, gli imprenditori e gli artigiani venivano massacrati - ha detto Matteo Salvini ai giornalisti presenti - Ora queste persone devono lasciarci lavorare, l'Italia sarà migliore rispetto a come l'abbiamo trovata.

Siamo al governo da sei mesi, come sempre ascolterò tutti e incontrerò tutti, ma ora devono lasciarci lavorare". Sempre secondo Salvini, non ci sarà nessuna correzione di rotta: "La manovra che stiamo varando è seria, si basa sui contenuti e non sullo zero virgola, prevede investimenti mai visti negli anni scorsi. La storia del 2 per cento?

Sono numeri su cui sono all'opera solo giornalisti e commissari europei, noi badiamo alla sostanza e a come trovare le risorse necessarie. E per quanto riguarda le infrastrutture, io sono per l'Italia dei sì".

La risposta di Confindustria: "Salvini vive in un altro Paese"

Nessuna delle due parti sembra disposta ad abbassare la tensione.

Alle dichiarazioni di Salvini ha risposto Alessio Rossi, vicepresidente di Confindustria: "Il vicepremier vive in un altro Paese, se parliamo e critichiamo è solo per il bene dell'Italia, non guardiamo solo agli interessi delle imprese ma a quelli di tutti. Il governo deve prestare ascolto agli imprenditori italiani e rispondere seriamente, non facendo battute, chi ora si trova al governo non rappresenta più un solo partito, ma delle istituzioni".

"La manovra, come è progettata ora, serve solo a indebitare il Paese - ha aggiunto Rossi - debiti che cadranno sulle future generazioni. Troppo assistenzialismo, per la crescita sono previsti solo cinque miliardi di euro, una cifra a nostro giudizio insufficiente. E se il governo non trova rapidamente altri quattro miliardi di risorse, l'Italia non riuscirà a evitare una procedura di infrazione da parte della Ue".