Mentre è ancora in atto lo scontro tra il ministro leghista dell’Interno, Matteo Salvini, e alcuni amministratori locali (sindaci e governatori regionali quasi tutti del Pd), sul tema dell’immigrazione interviene nuovamente anche Diego Fusaro, pensatore marxista ma anche ‘sovranista’. Con un post pubblicato su Instagram e un precedente articolo apparso ieri su affaritaliani.it, Fusaro invita gli italiani a pensare a quello che sta succedendo. A suo modo di vedere, infatti, la sbandierata emergenza umanitaria legata ai migranti che solcano il Mediterraneo sarebbe solo un “inganno” architettato dai grandi capitalisti come George Soros allo scopo di importare nuovi schiavi dall’Africa per abbassare il costo del lavoro e negare così a tutti i lavoratori i diritti conquistati in secoli di lotte contro il Capitale.

Diego Fusaro: ‘Destra e Sinistra unite nell’inganno’

Nella sua consueta rubrica ‘Lampi del pensiero’, tenuta sul quotidiano online affaritaliani.it, Diego Fusaro commenta il ritorno mediatico in grande stile della presunta “emergenza migranti” rivolgendosi direttamente ai suoi lettori. “Vi è chiaro l’inganno?”, domanda polemicamente il filosofo anticapitalista. Inganno messo in piedi, secondo lui, dalla “Destra del Danaro” - che ha il compito di deportare “africani da sfruttare” allo scopo di “abbassare le condizioni generali del lavoro” - insieme alla “Sinistra del Costume” che, una volta abbandonata definitivamente la storica “lotta di classe”, è diventata “serva” del Capitale per conto del quale chiede di “accogliere” migranti e aprire loro i porti.

Fusaro spiega cos’è l’immigrazione di massa ai lavoratori italiani

In un successivo post, pubblicato sul social network Instagram, Diego Fusaro sviluppa ulteriormente il suo pensiero sull’immigrazione come truffa da parte delle classi dominanti nei confronti di quelle dominate. Rivolgendosi in prima persona ai “lavoratori”, Fusaro li invita a pensare a quello che sta accadendo.

Fino a ieri, spiega il filosofo, un lavoratore medio in Italia avrebbe preso circa 10 euro all’ora di stipendio, beneficiando al contempo di “diritti sindacali” e di un buon livello di “condizioni di lavoro”.

Tutto grazie alle sanguinose “lotte di classe” combattute nel passato. Adesso, invece, quelli che Diego Fusaro bolla come i “signori del Capitale” decidono, senza che nessuno li fermi, di “deportare” dal continente africano “nuovi lavoratori”, pagati 3 euro l’ora e naturalmente privi non solo dei diritti che dovrebbero essere garantiti, ma anche senza avere alcuna “coscienza delle conquiste di classe”. Insomma, secondo Fusaro, il vero nemico della classe lavoratrice non sono i migranti “ma chi li deporta”. L’immigrazione, per concludere, è solo “un’arma nelle mani delle classi dominanti”.