Lino Banfi è stato nominato nella Commissione nazionale italiana per l'Unesco. Lo ha dichiarato Luigi di Maio durante la cerimonia di presentazione del tanto parlato e discusso Reddito di Cittadinanza: nell'occasione Lino Banfi, l'attore ormai 82enne, ha promesso di portare un sorriso in un ambiente a sua detta, "pieno di plurilaureati."

Lo stesso attore pugliese non ha mai tenuto nascosto la sua simpatia verso il nuovo governo Movimento 5 Stelle - Lega. Non è ancora definito con precisione il ruolo dell'attore nato ad Andria all'interno della Commissione.

L'intenzione, a quanto dichiarato dallo stesso attore, è quella di far Politica portando la classica felicità intrinseca in tutte le sue sfaccettature.

'Luigi di Maio è un mio grande fan: conosce tutti i miei film a memoria'

Sono stati molto esplicativi il comico ed il vice-premier sulle modalità del loro primo incontro. Di Maio pare abbia chiesto allo stesso attore di interrogarlo in merito alle sue produzioni cinematografiche. Comica anche la scenetta descritta da Banfi che descrive il vice-premier come "un ragazzo di 32 anni che si è presentato al mio compleanno con un mazzo di fiori".

Tra i due insomma sembra esserci un grande rispetto reciproco che ha portato appunto alla nomina di Banfi a rappresentante nella commissione Unesco.

La carica e le funzioni della commissione

La Commissione italiana per l'Unesco venne istituita nel 1950 per favorire il collegamento, la promozione, l'informazione, la consultazione e l'esecuzione dei progetti dell'Unesco in Italia. Tutti i Paesi facenti parte dell'Unesco (quasi 200) devono istituire la propria Commissione Nazionale.

Compiti principali delle Commissioni sono: la collaborazione con il Governo in merito a pareri e raccomandazioni, l'elaborazione e l'esecuzione dei programmi Unesco, la pubblicizzazione delle problematiche trattate nonché la promozione di convegni, corsi ed incontri per la formazione e lo studio delle competenze Unesco.

Lino Banfi, un comico istituzionale

Ciò che è certo è quindi che Lino Banfi siederà al tavolo della Commissione. L'attore è stato subito preso di mira, però, da alcuni esponenti politici, dubbiosi riguardo la competenza dell'attore in affari politici. Il primo ad esternare un parere è stato il vice-premier Matteo Salvini che ha risposto ironicamente: "E Jerry Calà no?". Meno ironici invece altri commenti delle opposizioni che hanno definito questa scelta poco meritocratica.

Lino Banfi, all'anagrafe Pasquale Zagaria, risponderà con la sua classica ironia disarmante. La stessa con la quale recentemente aveva commosso il web parlando della malattia che aveva colpito la moglie. Ciò che si attende ora è capire con quale carica l'attore entrerà in commissione e quale sarà il ruolo da lui occupato.