Quella tra Roberto Saviano e Matteo Salvini continua ad essere una battaglia dialettica senza esclusione di colpi. L'autore di Gomorra, nelle ultime settimane, non ha mai nascosto tutta la propria antipatia nei confronti del leader del Viminale. Da "ministro della malavita", etichetta affibbiatagli nei primi mesi del governo, si è passati al "pagliaccio" relativo al mancato accoglimento dei profughi a bordo della Sea Watch e della Sea Eye. Ma il dissenso dello scrittore riguarda anche e soprattutto le strategie politiche ed il modo di porsi del leader del Viminale.

Attraverso un articolo apparso sull'edizione on line de La Repubblica ha avuto modo di criticare in maniera dura molte scelte del ministro dell'Interno. Stavolta, in particolare, ha fatto riferimento alla consuetudine di indossare le divise delle forze dell'ordine nelle sue uscite pubbliche. Una scelta che, secondo Saviano, sarebbe indice di diverse cose.

Gli esempi storici di Saviano

Il preambolo di Saviano intende mettere in evidenza come le democrazie siano caratterizzate da forze di polizia che garantiscono libertà grazie all'equidistanza con le forze politiche.A quel punto si lancia in una digressione storica che, attraveros esempi pratici, sottolinea come i tiranni della storia si siano sempre messi in evidenza anche per il fatto di utilizzare le divise in pubblico.Il primo esempio che fa è quello di Fidel Castro che, in ogni uscita pubblica, non si separava dall'uniforme dell'esercito, a voler sottolineare che lui ne era il capo, oltre che il conduttore del popolo.Lo stesso, sottolinea Saviano, faceva anche Gheddafi, determinato a spiegare al suo popolo che il suo era un ruolo militare, preso e mantenuto attraverso le armi.Mussolini, invece, mise da parte - evidenzia Saviano - l'abito borghese quando volle mettere in evidenza che Stato e fascismo erano la stessa cosa.

Arriva la risposta di Salvini

Saviano sottolinea come applicare questi paragoni per un "mediocre" come Saviano potrebbe apparire "ridicolo". Tuttavia l'indossare la divisa per Salvini è un "messaggio pericolosissimo per la democrazia", considerato che è leader di un partito "che non ha una storia di legalità da vantare. Poi lo scrittore analizza quello che potrebbe essere il messaggio lanciato attraverso la scelta di indossare le divise delle forze dell'ordine la sua chiave di lettura è che possa essere addirittura un messaggio intimidatorio nei confronti di chi opera per la sicurezza dei cittadini italiani. La risposta di Salvini è stata simile a quelle precedenti: