Matteo Salvini, sin dal suo insediamento al timone dal ministero dell'Interno, non ha certo perso la coerenza. Indipendentemente dal giudizio sul suo operato, ha mantenuto la linea che aveva visto la sua campagna elettorale trovare ampio consenso nell'elettorato italiano. Non ha avuto paura degli appelli all'umanità che gli sono piovuti da varie fazioni e non sempre legate opposizioni, ma ha scelto, con grande convinzione, di osteggiare l'approdo delle Ong nei porti italiani. Non si fida della loro opera umanitaria e nemmeno a cavallo di Natale ha avallato lo sbarco dei migranti che hanno vagato nel Mediterraneo da giorni e, ad onor del vero, nessun altro paese se li è presi in carico.

In queste ore si sta provando a trovare una soluzione per le navi Sea Watch e Sea Eye, ma il leader del Viminale non sembra fidarsi delle prospettive che sembrano delinearsi.

Ci sono anche dissidi nel governo

Considerata la situazione insostenbiile di queste persone, per le quali neanche Malta ha scelto di praticare l'accoglienza, da parte del governo italiano era giunta la proposta di accogliere quantomeno donne e bambini presenti all'interno delle imbarcazioni. Un'ipotesi avanzata e sostenuta da Di Maio e Conte, ma non da Salvini che non intende cedere in alcun modo all'accoglienza di una Ong. Malta, nel frattempo, avrebbe autorizzato lo sbarco delle due navi nel proprio porto, a patto che assieme ad altri soccorsi dalla Guardia Costiera maltese vengano ricoloccati in altri otto paesi europei.

Si tratta di una soluzione che non potrà in alcun modo accogliere il parere favorevole del leader del Viminale che, attraverso il proprio profilo Facebook, ha inteso evidenziare come già in passato siano stati presi impegni di questo tipo dai paesi dell'Ue, disattesi da molti.

Salvini non si fida

Salvini sottolinea come, ad esempio, dei 447 immigrati arrivati a Pozzallo, per i quali era previsto un piano di redistribuzione in Europa, in molti non hanno trovato il posto promesso al di fuori dall'Europa.

Dovevano essere 50 a Stato, ma poi solo la Francia li ha presi tutti in carico rispetto alle promesse. Il 26 agosto del 2018, invece, dei migranti arrivati a bordo della Diciott in 177 sono rimasti in Italia, con l'eccezione di 16 accolti dall'Irlanda."Come facciamo - tuona Salvini - ad accogliere quando ci hanno preso in giro per mesi?".

Ecco il post pubblicato sul suo profilo Facebook: