Che Lega e Movimento Cinque Stelle siano destinati a vedere concludere anzitempo la propria comune esperienza di governo è un'opinione diffusa. E non solo tra le opposizioni, ma anche tra chi prova ad analizzare la situazione economico-politica del Paese. Lo ha fatto la più grande società di servizi finanziari che risponde al nome di Citigroup che ha raccontato come sia assai probabile che il periodo immediatamente successivo alle elezioni europee potrebbe essere quello buono per suggellare la fine dell'attuale governo presieduto da Giuseppe Conte.

Un report di ottantotto pagine racconta quelli che sarebbero gli scenari finanziari da affrontare, evidenziando come i mercati potrebbero augurarsi l'avvento di Mario Draghi al timone di un esecutivo che avrebbe il compito di disinnescare alcune iatture come l'innesco della clausole di salvaguardia che aumenterebbero l'Iva e completare l'opera iniziata da Mario Monti. Un'eventualità che, evidentemente, non farebbe fare i salti di gioia alle tasche degli italiani per una serie di motivi.

Tre azioni da mettere in campo

Analizzando la situazione italiana gli analisti hanno messo in luce la necessità di superare quella che sembra una stagnazione incontrovertibile. Per farlo bisognerebbe adottare misure che un esecutivo politico farebbe fatica a mettere in atto.

Il riferimento chiaro e preciso va all'istituzione di una patrimonale in grado di ridurre le tasse sul lavoro. A ciò andrebbe aggiunta un'accurata revisione sulla spesa pubblica (senza austerità) e, soprattutto, andrebbe messa in campo un'autentica ed efficace stretta nei confronti degli evasori fiscali, il lavoro nero e la corruzione.

Non a caso c'è una tirata d'orecchie abbastanza evidente quando si fa riferimento al fatto, nel report, che nessun governo eletto prenderebbe mai in considerazione eventi di questo tipo, se non forzato da circostanze, eventi o crisi finanziarie.

Mario Draghi, l'uomo giusto

Il compito del report è quello di avvertire gli investitori di quale potrebbe essere lo scenario italiano che, per loro, potrebbe diventare più favorevole.

A quanto pare, secondo le ipotesi narrate, sarebbe rappresentato da un governo tecnico chiamato a completare quanto iniziato da Mario Monti nel 2011. In particolare questo esecutivo potrebbe anche essere guidato da Giuseppe Conte, ma il nome più suggestivo presente nel report è senza dubbio quello di Mario Draghi, in uscita dalla presidenza della Banca Centrale Europea. Un nome auspicato dai mercato e che potrebbe dare sicurezza agli investitori.