quota 100 e reddito di cittadinanza sono stati bocciati dalla Commissione Europea. Per l'Ue, infatti, la riforma delle Pensioni voluta dal governo Conte avrà un impatto negativo sulla crescita economica del Paese. Intanto, il maxi decreto unico sulle misure in materia previdenziale è ancora in esame presso la commissione Lavoro al Senato, che sta valutando gli emendamenti presentati dalle varie forze politiche.

Quota 100 aumenterebbe la spesa pensionistica

Sono circa 1.570 le proposte di modifica giunte in Senato riguardanti alcuni importanti correttivi da apportare alla Quota 100 sbandierata dalla Lega e al cosiddetto reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle.

Nel contempo, però, la Commissione Europea avrebbe bocciato le due misure pensionistiche ipotizzando una crescita molto lenta per l'Italia. Secondo quanto affermato da "Il Post", infatti, nella bozza del Country Report elaborata da Bruxelles, il sistema del pensionamento anticipata a partire dai 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di contribuzione farebbe aumentare notevolmente la spesa pensionistica con conseguenze negative sul debito pubblico mentre il reddito di cittadinanza non avrebbe aspetti significativi sul Pil e non favorirebbe la crescita occupazionale.

"Non ci sono misure capaci di impattare positivamente sulla crescita di lungo termine", spiega la bozza del Country Report dell'Ue che con molta probabilità verrà presentata il prossimo mercoledì 28 febbraio.

Salvini contro una manovra correttiva

Sempre secondo quanto riferito da "Il Post", cresce anche la preoccupazione per possibili conseguenze delle misure pensionistiche volute dal governo giallo-verde, perché potrebbero contagiare altri Paesi dell' euro-zona a causa della mancata diminuzione del debito pubblico. Al parere della Commissione Europea, però, risponde il segretario federale della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini, il quale esclude ogni possibilità di intervento da parte dell'esecutivo con una manovra correttiva.

Per lo stesso Salvini, infatti, i problemi legati all'economia sarebbero a livello continentale e vanno dalla Germania, alla Cina e agli Stati Uniti. Per il vicepremier della Lega occorrerebbe aspettare gli effetti che avrà la riforma delle pensioni nei prossimi mesi: "Commentare i dati a febbraio mi sembra quantomeno bizzarro", ha spiegato.