Le elezioni in Sardegna rischiano di diventare, per Salvini, una preoccupazione più che una vittoria. Nonostante la coalizione di centrodestra abbia racimolato più voti rispetto a quella di centrosinistra, il M5S (alleato di governo) ha avuto un tracollo vertiginoso. Il movimento fondato da Beppe Grillo ha perso 2 elettori su 3 in Sardegna.

Sardegna, i 5 Stelle crollano nei consensi

"Ora speriamo non implodano" avrebbe detto Salvini sfogandosi con gli altri della Lega. La preoccupazione del vicepremier è il malumore che molti grillini, quelli più fedeli all'idea originaria, possano spingere per far saltare l'alleanza di governo o in alternativa pressare per la No Tav.

Salvini, almeno per ora, vorrebbe evitare di tornare alle urne ma sembra che anche all'interno del Carroccio gli animi si stiano surriscaldando. Molti leghisti vorrebbero una rottura immediata con i 5 Stelle per evitare che le politiche grilline possano "contagiare" i piani della Lega. Un alto esponente della Lega lombardo avrebbe dichiarato al quotidiano Il Messaggero "La nostra gente non ne può più di quei talebani, di quegli scappati di casa...se non si vota subito si finisce alla prossima primavera". Poi aggiunge: "Stare in compagnia dei grillini un altro anno rischia di trascinare all'inferno anche noi. Non si può vivere solo della lotta ai migranti".

Nei piani dei leghisti, però, ci sarebbe anche un piano B, ovvero quello di Salvini premier senza passare per le elezioni.

Il piano, secondo il dirigente della Lega, piace agli alleati di centrodestra ma anche a diversi senatori e deputati grillini. Il problema è che non piace al diretto interessato, Salvini non vuole diventare primo ministro senza passare per le elezioni. Le voci di corridoio corrono da diversi giorni e raccontano tutte scenari similari, ma ora che i grillini stanno perdendo terreno le cose potrebbero cambiare rapidamente.

Salvini non ha sfondato in Sardegna

Il voto alle Europee si avvicina: i contrasti di vedute all'interno di governo, per forza di cose, si andranno via via sempre più accentuando. Salvini, nonostante il buon risultato ottenuto in Sardegna, non ha sfondato. Questo vuol dire che non può permettersi, da qui alle europee, altre concessioni ai 5 Stelle. Il 15 marzo verranno aggiudicati gli appalti per la Tav pari a 2,3 miliardi, se i grillini si metteranno di traverso Bruxelles si riprenderà indietro 300 milioni bloccando così ancora l'opera.