Secondo l’ultima rilevazione statistica datata 14 febbraio 2019 e condotta dall’istituto di sondaggi elettorali Index Research, emergerebbero alcune notevoli novità da prendere in considerazione.

Precisiamo che tale sondaggio è stato diffuso nel corso della trasmissione Piazza Pulita condotta da Corrado Formigli, che è andata in onda ieri sera su La7.

M5S mai così male nei sondaggi dopo le politiche nazionali del 2018

Rispetto alla settimana scorsa (7 febbraio 2019), starebbe proseguendo il trend negativo per il Movimento 5 Stelle che nell’arco di sette giorni avrebbe perso un altro punto percentuale nei consensi elettorali, calando così dal 23,3% al 22,3%.

Trattasi del peggior dato sondaggistico fatto registrare da tutti gli istituti di Sondaggi politici dopo le elezioni nazionali del 4 marzo 2018.

Mentre, il movimento di Matteo Salvini, la Lega sarebbe ancora in grande spolvero, infatti in quest’ultima settimana avrebbe accresciuto i propri consensi elettorali di un altro +0,3%, portandosi così dal 34,2% al 34,5% dei voti nazionali. Complessivamente la maggioranza governativa pentaleghista presieduta dal professor Conte sfiorerebbe il 57% dei suffragi nazionali, precisamente il 56,8%.

Partito Democratico (+0,1%) e Forza Italia (+0,2%) in leggera in crescita

Per quanto riguarda l’opposizione parlamentare, tanto Forza Italia quanto il Partito Democratico sarebbero in leggera crescita.

Il movimento di Silvio Berlusconi in rialzo dello 0,2%, portandosi così dall’8,1% al 8,3% dei consensi elettorali. Mentre il Pd, al momento in fase congressuale per l’assegnazione della segreteria nazionale, sarebbe in crescita di un irrilevante 0,1% delle preferenze elettorali, salendo così dal 17,2% al 17,3%.

Pure Fratelli d'Italia dell’ex ministro delle politiche giovanili Giorgia Meloni, starebbe proseguendo il suo momento positivo.

Infatti avrebbe innalzato i propri voti elettorali di un altro +0,3% dei suffragi, portandosi dal 4,3% al 4,6% delle preferenze nazionali.

Più Europa di Emma Bonino (coi Radicali che sono confluiti al suo interno) sfiorerebbe il 3%, dal momento che si sarebbe ora portato al 2,9% dei suffragi elettorali. Mentre Potere al Popolo che alle scorse elezioni nazionali non riuscì a superare la soglia di sbarramento per accedere in Parlamento, si attesterebbe oggi intorno al 2,3% dei consensi elettorali.